Nonostante le note difficoltà delle ultime ore, l’Italia s’insedia tra le regine dell’Olimpiade del remo conquistando, al calar del sipario, una medaglia d’oro e due di bronzo.

Allori pesanti che portano al proscenio di Tokyo 2020 la grande scuola dei reparti nautici delle Forze armate e dei Corpi dello stato in attività sulle acque e sulle rive del lago di Paola.
3 medaglie firmate, in prevalenza, Fiamme Oro e Fiamme Gialle Sabaudia.

La bella favola del doppio leggero della poliziotta Federica Cesarini e di Valentina Rodini, prima medaglia italiana in assoluto (e che medaglia!) nei 45 anni di storia del canottaggio olimpico al femminile. Un oro che alla nostra nazionale mancava da Sydney 2000, destinatario quella volta il quattro di coppia maschile di Simone Raineri, Rossano Galtarossa, Alessio Sartori, Agostino Abbagnale, anch’esso made in Sabaudia.

Un exploit pazzesco quello delle ragazze in azzurro che hanno avuto la meglio sui fortissimi equipaggi di Francia e Olanda a monte di un finale vivamente sconsigliabile agli spettatori deboli di cuore.
Eroico il bronzo conquistato tra vicissitudini varie, compreso il comportamento antiregolamentare dell’armo britannico in gara, dal quattro senza composto da Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle) e Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) con quest’ultimo chiamato di corsa alla sostituzione del titolare Bruno Crosetti (Aniene), risultato all’ultimo controllo positivo al Covid.

L’altro bronzo va ad appannaggio del carabiniere Stefano Oppo e del Fiamme Oro Pietro Willy Ruta, atleta ormai abbonato al podio internazionale del canottaggio nell’ultimo quadriennio.

Soddisfatto del risultato finale, e non poteva essere altrimenti, il presidente della Federazione, Giuseppe Abbagnale. “”Siamo venuti a Tokyo con un obiettivo ben preciso: cercare di migliorare il risultato di Rio de Janeiro e devo dire ad oggi, nonostante tutte le vicissitudini in cui siamo andati incontro, che ci siamo riusciti sotto molteplici aspetti. Abbiamo portato cinque equipaggi in finale e di questi, per la prima volta, due femminili. Abbiamo vinto un oro storico con il doppio Pesi Leggeri femminile e due bronzi maschili con il quattro senza e il doppio pesi Leggeri. Medaglie che potevano essere anche di colore diverso. Le cose che mi preme sottolineare è la qualità del lavoro svolto dal settore tecnico e la caparbietà e la determinazione con la quale la squadra ha affrontato questi Giochi olimpici, sempre compatta e motivata a dare il meglio.

Il mio ringraziamento va in primis agli atleti e a tutto lo staff tecnico e medico, alla Team Manager, a tutte le strutture federali che hanno saputo organizzare, in questi cinque anni, il lavoro al meglio. Un grazie a tutte le società remiere italiane che hanno supportato a dovere il lavoro di questa meravigliosa squadra”.


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