Un operaio di 45 anni di Terracina, Pietro A.  è morto sul lavoro in via Piazza di Mario, una zona periferica del comune dei Castelli Romani. L’uomo stava scaricando dei materiali quando, per cause da accertare, ha toccato dei fili dell’alta tensione con un braccio gru, rimanendo fulminato e morendo sul colpo.

Sul posto gli agenti del Commissariato di Velletri, la squadra della Scientifica gli ispettori del reparto prevenzione sul lavoro della Asl Roma 6 che hanno avviato indagini. Presente anche il responsabile della ditta e datore di lavoro della vittima, ascoltato dagli inquirenti. La salma è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sul caso sono intervenuti anche Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio: “A nome dell’UGL desidero rivolgere il cordoglio alla famiglia dell’operaio che ha perso la vita mentre svolgeva il proprio lavoro a Velletri. Come sindacato non ci stancheremo mai di chiedere un potenziamento dei controlli unito ad una costante formazione e una maggiore cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro affinché la salvaguardia dei lavoratori sia sempre il bene primario da perseguire e da difendere. In tal senso, la manifestazione nazionale dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle cosiddette morti bianche”.

 


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