“Attenta che sparisci! Ti brucio nell’acido”, minacce e abusi sulla figlia. L’uomo accusato di violenza sessuale ieri è stato ascoltato dal gip ed è rimasto in silenzio.
Ieri mattina P.S., l’uomo di 50 anni che ha abusato di sua figlia, è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari. Si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’indagato è ritenuto il presunto responsabile di una serie di condotte violente nei confronti della figlia all’epoca minorenne.
Oltre alla violenza sessuale, le minacce a sua figlia sono sconcertanti «Stai attenta che in un attimo sparisci», e poi, «Se farai qualcosa morirai e ti brucio nell’acido». La ragazza, che non si era confidata con nessuno, aveva deciso in un secondo momento di trovare il coraggio per raccontare tutto e presentare una denuncia.
Il padre chiedeva alla figlia i soldi dei lavori che saltuariamente svolgeva. Anche qui sono emersi ricatti di natura psicologica e in base alle ipotesi investigative una forte manipolazione. Il giudice ha sottolineato nel provvedimento che l’unica misura adeguata è quella del carcere e che non vi è alcun dubbio sulle responsabilità dell’indagato.
Dagli accertamenti è emerso che la ragazza è stata costretta a subire rapporti contro la sua volontà ed è stata anche picchiata con schiaffi su tutto il corpo.
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