condizioni disumane

LATINA- La pandemia ha avuto gravi ripercussioni sulla salute fisica e mentale di una donna di Latina e sui suoi figli. I minorenni allontanati dalla madre in maniera temporanea.

Vivevano in condizioni disumane. I problemi psichici della donna possono essere attribuiti anche alla pandemia

I giudici del Tribunale per i Minorenni di Roma hanno allontanato temporaneamente cinque bambini, tutti figli di una donna cui è stato consigliato un percorso di riabilitazione presso il Centro di salute mentale. I piccoli, oltre che con la mamma, fino a qualche mese fa vivevano in un appartamento del centro di Latina insieme al compagno e ai genitori di lei, in totale nove persone, più un elevato numero di animali domestici e da compagnia.

Questa vicenda inizia in piena pandemia, nel 2020. Durante un controllo della polizia presso l’abitazione della signora è emersa la situazione oggettivamente borderline in cui vivevano i cinque fratelli, di età compresa tra i 12 e i 5 anni. A seguito del rapporto della polizia sono intervenuti i Servizi sociali del Comune di Latina che hanno proposto alla donna di accettare l’assistenza domiciliare educativa.

Ipotesi scartata dall’interessata forse anche a causa del periodo pandemico, ma la situazione è letteralmente esplosa a settembre 2020 con la riapertura delle scuole materne ed elementari. Di fatto la donna si è rifiutata di far tornare i figli in classe e questo ha inciso in modo negativo sulla successiva decisione del Tribunale, posto che non è stata accettata nemmeno la proposta alternativa avanzata dal Comune e dai Servizi sociali per un inserimento di tutti e cinque i piccoli all’interno di un centro diurno dove potessero trascorrere gran parte della giornata, socializzare e seguire un iter educativo e didattico.

In concreto i cinque fratellini sono rimasti a casa per tutti questi mesi, senza poter accedere alle lezioni scolastiche né ad alcuna altra attività ludica e socioeducativa, cosa che per il Tribunale non era più accettabile e per questo con sentenza notificata l’undici gennaio scorso è stata applicata la misura del temporaneo allontanamento di tutti i bambini dalla mamma per la quale vige una, sempre temporanea, sospensione della potestà genitoriale. Un ricongiungimento, auspicato anche dai servizi sociali, sarà possibile soltanto all’esito della cura presso il centro di salute mentale da parte della donna, la quale avrebbe deciso di collaborare proprio a partire dai prossimi giorni e ciò renderebbe possibile un rientro dei fratellini a casa e a scuola a Latina a medio termine.

Va detto che la stessa sentenza riconosce che la situazione della signora è precipitata a causa della pandemia, poiché «la sua problematica a livello psichico è esplosa con il Covid e la sua condizione è peggiorata notevolmente».


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