LATINA – Con gli ultimi due interventi di chirurgia endovascolare aortica complessa, eseguiti al Goretti per il trattamento di aneurismi toracoaddominali (tra i più rari), la chirurgia vascolare dell’ospedale di Latina si conferma Unità operativa di eccellenza. Vengono trattate una media di circa 7-800 arterie l’anno nel reparto diretto dal prof Giovanni Bertoletti dove per salvare la vita molto a rischio di pazienti affetti da aneurisma (la dilatazione vascolare che nel 90% dei casi colpisce l’aorta addominale) le protesi vengono realizzate su misura per il paziente e arrivano a Latina dall’Australia.

Un centro ad alto volume di lavoro quello che si trova al V piano dell’ospedale, in cui vengono trattati aneurismi, carotidi, effettuate rivascolarizzazioni distali, con numerosi interventi di salvataggio d’arto su pazienti diabetici. “La patologia aortica che interessa l’aorta addominale e l’aorta toracica grazie alle innovazioni e all’utilizzo dell’angiografo digitale computerizzato, si tratta oggi con chirurgia mininvasiva. “Con la nostra equipe abbiamo eseguito oltre 1500 impianti endovascolari”, spiega Bertoletti. Tra gli ultimi, proprio in questi giorni un paziente di 98 anni: “Aveva un aneurisma rotto e sarebbe morto, andrà invece a casa fra poco. Di certo con la chirurgia aperta non ce l’avrebbe fatta”.
Quando, poi, l’aneurisma interessa un tratto più lungo, oltre a quello addominale anche quello toracico, le protesi devono essere costruire su misura, sulla tac del paziente: “Sono customizzate, le facciamo realizzare in Australia e ci vogliono circa due mesi per averle in Italia – racconta il direttore della Uoc di Chirurgia Vascolare e Capo Dipartimento delle Specialità Chirurgiche – Di recente abbiamo eseguito due interventi in pazienti che avevano altre importanti co-morbilità, hanno superato il problema e sono stati dimessi”. Inutile dire che si tratta di protesi che hanno costi molto elevati: “Ma per la salute del paziente e ai fini della degenza postoperatoria che è molto breve, ci sono grossi guadagni”.

“L’intervento viene eseguito con uno stress chirurgico minimo poiché vengono praticate solo due minincisioni nella zona dell ‘inguine, in quanto l’endoprotesi viene rilasciata navigando all’interno delle arterie con l’ausilio dei raggi x. Tutto questo si è potuto verificare grazie alla grande esperienza maturata negli anni con le procedure endovascolari sia in elezione che in emergenza (al Goretti vengono eseguiti 150 trattamenti endovascolari l’anno per aneurisma).

La sala ibrida che sarà realizzata all’interno dell’Ospedale Goretti grazie alla riconversione del progetto dell’Alta Diagnostica darà altre opportunità a questa specialità sanitaria: “Con l’arrivo della sala ibrida potremo effettuare un numero maggiore di interventi attraverso l’utilizzo di tecnologie particolarmente avanzate. E il Santa Maria Goretti potrà annoverarsi come uno dei pochi ospedali di eccellenza con tecnologia altamente avanzata”, dicono dalla Asl.


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.