Il Lazio riceverà oltre 107 milioni di euro in fondi statali per finanziare borse di studio destinate agli studenti universitari. Questo investimento mira a supportare le spese universitarie e a rendere più accessibili gli studi per gli studenti con difficoltà economiche, incentivando l’accesso e il completamento dei percorsi formativi. Il finanziamento risponde alla crescente domanda di supporto economico, promuovendo l’inclusione sociale e il diritto allo studio. La somma verrà distribuita tra le diverse università e istituti del Lazio, rafforzando le opportunità per migliaia di studenti.
Luisa Regimenti, assessore regionale all’Università della Regione Lazio, ha espresso gratitudine al Governo e al Ministro Anna Maria Bernini per il supporto agli studenti che scelgono di studiare nelle università del Lazio. Regimenti ha sottolineato che maggiori risorse per le borse di studio rappresentano un’opportunità fondamentale per espandere il diritto allo studio, allargando così la platea dei beneficiari. Questo sostegno economico, secondo l’assessora, è essenziale per molti studenti al fine di completare la propria formazione e realizzare i propri obiettivi.
La Giunta Rocca, insieme all’ente Lazio Disco, proseguirà nell’impegno verso gli studenti e nel rafforzamento degli investimenti nell’università. Regimenti ha concluso ribadendo che il futuro della Regione Lazio e del Paese passa proprio dagli atenei, che rappresentano un pilastro fondamentale per lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni.
Per l’anno accademico 2024/2025, i finanziamenti per la Regione Lazio mostrano un significativo incremento rispetto all’anno precedente. Ecco il dettaglio:
Finanziamento ordinario: passa da 39,6 milioni di euro dell’anno scorso a 73 milioni di euro per il 2024/2025.
Fondi PNRR: ammontano a 34,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 32,3 milioni dell’anno accademico precedente.
Questi due contributi portano lo stanziamento complessivo a 107,2 milioni di euro. A questa somma si aggiungeranno ulteriori risorse regionali, che saranno gestite a livello di competenza regionale.
In sintesi, Lazio beneficerà di una base di 107,2 milioni di euro, che potrà aumentare grazie ai contributi regionali aggiuntivi, favorendo investimenti nei settori strategici della regione.
Il recente annuncio del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, rappresenta una svolta significativa per il sostegno agli studenti universitari in Italia. Con un investimento record di 880 milioni di euro, il governo mira a rafforzare concretamente il diritto allo studio e rendere l’istruzione universitaria accessibile a un numero sempre maggiore di giovani. Questo finanziamento rappresenta il più grande stanziamento mai realizzato nel Paese a favore delle borse di studio, considerate non solo un aiuto economico, ma anche una dimostrazione di fiducia nelle capacità e nel potenziale dei giovani italiani.
L’iniziativa sottolinea, inoltre, l’importanza della cooperazione tra lo Stato e le Regioni per una distribuzione efficiente e strategica delle risorse, che mira a garantire un accesso equo e inclusivo all’istruzione su tutto il territorio nazionale. Questo approccio collaborativo tra enti centrali e locali non solo permette una risposta più tempestiva alle esigenze degli studenti, ma anche la promozione di una maggiore inclusività nell’accesso all’università, riducendo le disuguaglianze territoriali e sociali.
Con i nuovi fondi previsti dal MUR, le università italiane vedranno un aumento sostanziale nelle risorse disponibili attraverso le due principali fonti di finanziamento per il sussidio. In particolare:
Fondo Integrativo Statale (FIS): Questo fondo aumenterà a 593 milioni di euro, segnando un incremento di 286 milioni rispetto all’anno precedente. Questa crescita rappresenta un rafforzamento significativo delle risorse statali per il sostegno al diritto allo studio.
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): I fondi dedicati agli atenei nel quadro del PNRR saranno pari a 288 milioni di euro, con un aumento di 33 milioni rispetto a dodici mesi fa.
A queste somme si aggiungono i finanziamenti specifici gestiti dalle Regioni, che possono variare a seconda della distribuzione locale delle risorse per supportare le esigenze degli studenti. Questo incremento complessivo delle risorse mira a rafforzare il sistema universitario, garantendo maggiori opportunità di sussidio per gli studenti e contribuendo a migliorare l’accessibilità e la qualità dell’istruzione superiore in Italia.
Alessandra Trotta
(Giornalista e scrittrice)
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