C’era una volta, tanto tempo fa, una città ricolma di tante speranze e di tanta sana consuetudine.

Al mattino notavi le famiglie accompagnare a scuola i figli, i più grandi riunirsi in gruppi.

Camminavi e tutti ti salutavano con un sorriso.

Facevi colazione e prendevi il treno per recarti fuori città al lavoro, e non aspettavi altro che la fine della giornata per rientrare in quella pace, tra quella gente, normale che ti concedeva il dono, giornalmente, di riappacificarti con te stesso e con il mondo intero.

Era una città speciale.

In estate una sola parola: mare!

Chilometri di spiaggia da poter utilizzare liberamente.

Pochi collegamenti per la verità, bicicletta, auto e poco altro.

Alla domanda perché visitare o trasferirsi per viverci, rispondevi: pace.

C’è una volta, oggi, una città strana, sonnacchiosa con poche speranze e tante consuetudini.

Oggi lotta anche con il Covid, oltre alla mancanza di collegamenti che l’hanno isolata ancora di più.

Quante cose si potrebbero fare!!!

Ma lascio le soluzioni ai politici, io sono solamente un osservatore.

Spero che si possano realizzare le infrastrutture necessarie allo sviluppo ed alla crescita di opportunità lavorative.

Giovani e non più giovani non attendono altro.

A che si ritorni a quel…….C’era una volta……..che restituisca pace e serenità ai non più giovani ed opportunità lavorative e di vita, ai giovani.

Marco Isone


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteSEZZE/ Inchiesta giudiziaria evidenzia la profanazione del cimitero, nuova benedizione del luogo sacro e dichiarazione del Vicario Foraneo
Articolo successivoSEZZE : Inchiesta giudiziaria evidenzia la profanazione del cimitero, nuova benedizione del luogo sacro