CISTERNA DI LATINA – Cisterna piange Don Livio, domenica scorsa la sua ultima messa interrotta da un malore sull’altare. Sconcerto e dolore ha provocato questa mattina a Cisterna di Latina la notizia dell’improvvisa scomparsa di don Livio Fabiani.
Solo ieri sera, dopo aver subito un intervento chirurgico, aveva rassicurato sul suo stato di salute; poi all’alba l’inattesa notizia che in breve si è diffusa in tutta la città dove il parroco era persona molto conosciuta e stimata.
Cisternese “doc”, era nato il 5 giugno del 1942 in via dell’Ospedale, uno dei vicoli del borgo storico. Dopo aver frequentato il seminario di Velletri e poi quello di Anagni, ha completato la sua formazione all’Angelicum di Roma. L’11 ottobre del 1969, con Monsignor Arrigo Pintonello, fu ordinato sacerdote nella Chiesta Santa Maria Assunta di Cisterna e successivamente nominato vicerettore del seminario minore diocesano di Sezze.
Successivamente ha svolto per circa 9 anni l’incarico di vice parroco nella Chiesa SS. Pietro e Paolo di Cori e nel 1980 ha ricoperto lo stesso incarico a Cisterna al fianco di Monsignor Ciarla nella Chiesa di S.Maria Assunta.
Proprio in quegli anni si popolava il costruendo quartiere San Valentino dove Don Livio iniziava a celebrare messa nei locali attualmente sede della Croce Rossa e poi in quelli più spaziosi e attualmente occupati dagli uffici decentrati del Comune.

Il 30 ottobre 1986 fu istituita la parrocchia di San Valentino con la nomina di Don Livio primo e finora unico parroco di quella famiglia cristiana sempre più numerosa che con tanta abnegazione, passione e generosità ha saputo costruire e che necessitava di un adeguato luogo di culto. Incessante il suo impegno per giungere all’edificazione della prima vera chiesa che finalmente venne costruita e poi consacrata il 12 dicembre del 2010.
I giovani e gli “ultimi” sono stati sempre lo scopo della sua missione. Ovunque gli sia stato possibile ha istituito l’Azione Cattolica e avvicinato e tenuto impegnati i giovani con attività sociali, rappresentazioni teatrali di cui spesso curava personalmente il riadattamento. E poi la lettura lasciando in eredità al quartiere una fornitissima biblioteca con numerosi testi antichi di cui era cultore.
Non meno importante il suo impegno verso gli invalidi come assistente diocesano UNITALSI e verso i bisognosi attraverso la Caritas parrocchiale, sempre molto attiva e che ogni giorno dà sostegno e speranza a numerose decine di famiglie.
Ma tante altre sono le opere di carità svolte personalmente e di cui, per il suo carattere schivo e riservato, non sono note ai più.
Nota era però la sua schiettezza come pure la sua grande sensibilità che lo portava ad accompagnare sempre i suoi parrocchiani fino al cimitero per l’ultima benedizione oppure al profondo dolore provato nel celebrare i funerali delle piccole Martina e Alessia Capasso prima e pochi mesi dopo di Desirée Mariottini.
Da qualche mese lamentava problemi di salute fino a domenica scorsa quando un malore gli ha impedito di portare a termine la funzione del mattino. Quindi il ricovero in clinica, l’intervento e infine la brutta notizia.

“A nome personale e come rappresentante dell’intera comunità cisternese – ha commentato il Sindaco Mauro Carturan – mi stringo attorno alla grande famiglia cristiana per l’improvvisa scomparsa di don Livio. Un sacerdote che tanto ha somigliato a San Filippo Neri nel suo grande impegno pastorale ed umano soprattutto verso i giovani. Per consentire alla comunità di partecipare all’ultimo saluto senza creare assembramenti, sabato alle 11.30 la celebrazione delle esequie sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Comune”.


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