LATINA – Durigon, un anno da sottosegretario sempre più centrale tra le fila del Governo: «Tanto è stato fatto ma molto ancora si deve fare per il nostro Paese». Claudio Durigon, pontino doc, ha voluto celebrare con un post sulla sua pagina Facebook, mentre stringeva la mano al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la cerimonia di giuramento, il suo impegno istituzionale come Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Durigon, un anno fa giurava come Sottosegretario di Stato di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le sue funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.
Oggi a distanza di 12 mesi l’esponente della Lega che ha portato al Governo un pezzo di provincia di Latina fa sapere che è stato «Un anno intenso, dove tanto di buono è stato fatto, ma che è solo l’inizio, si può e si deve fare ancora tanto per il nostro paese».

Un anno che lo ha visto protagonista di provvedimenti bandiera del nuovo contratto di governo, come Quota Cento, ma anche di tanti altri interventi, piccoli o grandi che hanno caratterizzato il suo mandato.

«Noi abbiamo idee chiare su tutto quello che vogliamo proporre da qui in avanti – spiegava solo qualche giorno fa ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano – . Quello che è stato fatto ha già dato risposte a molti cittadini: quota 100, reddito di cittadinanza, taglio dell’inail, flat tax su partite iva. Ora c’è necessità di uno shock finanziario, la flat tax. I ceti medi bassi hanno bisogno di pagare meno tasse e avere più peso economico».

«Credo – ha aggiunto – che sia l’intento dei due vicepremier e quindi proseguiamo su questa strada. Non penso che l’Ue possa esprimersi negativamente sulla flat tax, che genererà più economia interna e più investimenti. Il lavoro è collegato ai futuri investimenti. C’è lo sblocca cantieri, ma abbiamo bisogno di fare andare avanti anche le cento grandi opere che sono ferme. Per quanto riguarda il cuneo fiscale, stiamo ragionando su come operare nell’ambito del salario minimo. E’ necessario trovare un giusto connubio tra salario minimo e taglio del cuneo fiscale. Non ci saranno lacrime e sangue per i cittadini, anzi sono convinto che riusciremo a mettere a disposizione dei cittadini quelle somme che servono per rigenerare l’economia e dare un po’ di respiro a tutti quanti».

Quanto alle osservazioni giunte da Confindustria, Durigon ha spiegato: «fa parte del gioco. Se fossero stati un po’ più attenti negli anni passati, quando c’è stato un tacito assenso, avrebbero potuto indirizzare i governi su politiche più efficienti in campo economico».

Poi un’altra girandola di impegni, tra trasmissioni tv, interviste radiofoniche e presenze ad eventi. Ma anche e sopratutto il tempo per alcuni incontri istituzionali di fondamentale importanza per la politica economica e sociale del Paese. Martedì ha ricevuto la delegazione del Governo Federale Tedesco in occasione dell’incontro con il comitato per la sicurezza sociale che in questi giorni sarà a Roma per vari meeting bilaterali dove si discuterà di Welfare e Pensioni. Ieri l’incontro vero e proprio con la delegazione tedesca  dove si è dibattuto sul sistema pensionistico italiano a confronto con quello tedesco.
«Siamo riusciti – racconta sempre sulla sua pagina Facebook Durigona far capire l’importanza della Quota Cento e dell’effetto positivo nel rigenerare il mercato del lavoro anche in entrata. Sono proprio di oggi i dati positivi dell’istat di più di 25000 occupati e il tasso di disoccupazione che scende al 10,4%».

Infine un tocco di mondanità senza però dimenticare il ruolo istituzionale ricoperto partecipando al ‘Premio Alberto Sordi alla Solidarietà 2019‘ promosso dalla Fondazione Alberto Sordi. «Si tratta – spiega sempre ai suoi follower Durigondi un premio ispirato ai principi di personalizzazione dei percorsi di cura e assistenza delle persone anziane. L’attuale Governo di cui faccio parte è molto attento al ruolo del ‘terzo settore’ che rappresenta un aspetto molto rilevante del welfare di comunità e, per tale ragione, è aperto al continuo dialogo con tutti gli attori interessati”. Mi complimento ancora con la Fondazione per l’attenzione al tema della solidarietà in ricordo del grande Alberto Sordi».

Ma Durigon non è solo il personaggio politico impegnato al Governo, è anche un dirigente molto presente sul territorio della provincia di Latina e non solo. Lo abbiamo visto al fianco di Matteo Adinolfi durante la campagna elettorale per le Elezioni Europee, al fianco  di Matteo Salvini durante l’ultimo comizio a Nettuno per sostenere la candidatura del neo sindaco Alessandro Coppola, ma anche al fianco del Prefetto di Latina Maria Rosa Trio durante la Festa della Repubblica dello scorso 2 giugno o girare l’Italia per convegni e appuntamenti elettorali come in Puglia dove, nel foggiano, non ha voluto mancare di visitare anche quelle aziende casearie che «con lavoro e passione – parole sue – contraddistinguono la tradizione italiana».

Insomma una grande risorsa per la provincia di Latina, ma anche per la Lega a livello nazionale: mesi fa si parlava di lui come possibile candidato alla guida della Regione Lazio per il post Nicola Zingaretti, ma oggi forse è al Governo che il capitano Matteo Salvini ha più bisogno di lui…..


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Giornalista Professionista dal 2007 - Fondatore di News-24.it: nella mia carriera ho diretto la redazione sportiva del Quotidiano La Provincia di Latina fino al 2013, dal 2008 al 2013 ho collaborato con ExtraTv, ho ricoperto l'incarico di addetto stampa della Top Volley in serie A1 e nel 2014 per sei mesi sono stato condirettore del quotidiano Latina Oggi Notizie. Attualmente mi occupo di informazione on line e social media con un occhio attento alle profonde modificazione che i nuovi mezzi di comunicazione stanno imponendo ai nostri stili di vita.