LATINA – Finanziamento perso per il Parco Vasco de Gama e addio della Top Volley, un coro di critiche: Miele, Di Cocco e Savastano contro Coletta e Lbc. Il primo ad intervenire è stato il coordinatore Comunale di Fratelli d’Italia, Gianluca Di Cocco, poi via via tutti gli altri esponenti di un centro destra che scalda i motori contro un’amministrazione oramai percepita come un corpo estraneo a Latina.

«Dopo l’esclusione del progetto “Metamorfosi” dagli interventi finanziati dal Piano per lo sviluppo economico del litorale – attacca di Cocco -, pari a 825mila euro di finanziamenti, in quanto l’Ente non aveva presentato gli atti richiesti dalla Regione Lazio per ottenere i fondi, oggi apprendiamo che l’Amministrazione comunale ha perso l’ennesimo treno di finanziamenti, ben 669mila euro, che erano destinati alla realizzazione e completamento del Parco Vasco de Gama al Lido, e che rientravano nel mega finanziamento Plus “ Marina di Latina”.
Soldi che ora vengono ritirati dalla Regione Lazio per scadenza dei termini.
Non possiamo più permetterci di aspettare fino all’ultimo momento per spendere i fondi e poi perderli. Abbiamo avuto quattro anni di tempo, in cui le regole regionali erano chiare e già note. La totale incapacità di questa amministrazione di programmare non è più accettabile.
Il Parco Vasco De Gama, (già collaudato, ma non accessibile) è l’unico luogo che poteva trasformarsi in un vero punto di aggregazione e che poteva essere una delle opere principali in un piano di rilancio del litorale di Latina, finanziato con una pioggia di fondi europei e non Comunali, si è trasformata nel simbolo del fallimento di una rivoluzione che doveva scriversi sui fogli di un nuovo libro, ma che in realtà è rimasta nei sogni degli operatori e nei cittadini del lido.
La Regione era stata chiara: i soldi ci sono, ma bisogna spenderli con concretezza, altrimenti verranno ritirati, ed è ciò che tristemente è accaduto.
L’amministrazione Coletta dal 2016 doveva garantire per almeno cinque anni la vigilanza da atti vandalici e quant’altro: solo nel mese di settembre, nel vano tentativo di mascherare un’incapacità amministrativa nei tempi e nei modi (un po’ come ciò che succede da quasi quattro anni con il Teatro) era stata approvata in una delibera d’importo complessivo di € 363.693,65 per la realizzazione della recinzione dell’area, e guarda caso nel mese di novembre una nuova delibera per una variazione di bilancio che prevedeva d’intervenire urgentemente e al fine di evitare le eventuali conseguenze negative, per la messa in sicurezza con una cifra di 50mila euro.
Un ritardo ed una negligenza nel predisporre gli atti che non ha evitato alla Regione Lazio di punire la nostra città, alla restituzione di quasi 700 mila euro, per omessa vigilanza e sorveglianza del Parco Vasco De Gama.
Una situazione che mette in risalto l’urgenza di dare vita ad una nuova Amministrazione che possa mettersi immediatamente all’opera e puntare ad un rilancio vero della città.
Una prospettiva futura alla marina, che oggi subisce la mancanza di programmazione.
Una scarsità di sensibilità su qualsiasi tematica, dalla marina allo sport, passando per il settore delle attività produttive: una città allo sbando».

Poi è la volta di Giovanna Miele, consigliera Comunale di Forza Italia, che punta il dito contro i soldi persi per la Marina e il volley che lascia la città e aggiunge: Coletta e i suoi tolgano il disturbo al più presto.

«Non sono più accettabili la negligenza e l’incapacità del sindaco Damiano Coletta e della sua amministrazione nella gestione della città – spiega la Miele -. Ancora una volta il Comune è riuscito a perdere dei fondi regionali come quelli del progetto Plus destinati alla riqualificazione della Marina ed in particolare alla realizzazione e gestione del Parco Vasco da Gama. E scopriamo che è stata proprio l’incapacità e la negligenza dell’amministrazione comunale a far perdere queste risorse. Il Comune avrebbe dovuto garantire, secondo i termini del progetto Plus, la vigilanza per almeno 5 anni. Ma come sappiamo ci sono stati atti vandalici nella struttura. La Regione Lazio, che ha erogato il finanziamento, ha chiesto lumi e interventi all’ente, che però non è stato in grado di provvedere. Una figuraccia clamorosa, una incapacità manifesta di saper gestire anche il minimo problema. Dai banchi dell’opposizione sono anni che chiediamo al Comune cosa intenda fare per il Parco Vasco da Gama, una delle strutture più importanti realizzate per il lido ma mai aperte al pubblico. Ci hanno sempre risposto che “stavano lavorando”. Oggi scopriamo che non era vero. Non hanno fatto nulla. Su questo come su altro. I responsabili di questo scempio, dal sindaco Coletta agli assessori, dovrebbero prendere atto della loro incapacità.

E come se non bastasse questo disastro, in queste ore abbiamo appreso di aver perso una squadra di Serie A, la Top Volley, che da ora in poi non sarà più la squadra di Latina bensì di Cisterna. Questo accade grazie alla totale incapacità del sindaco Damiano Coletta di risolvere il problema del Palabianchini, anche immaginando o progettando una struttura diversa per dare alle tante società sportive della città una casa adeguata. Avevamo una società di Pallanuoto in Serie A e l’abbiamo fatta migrare a Anzio. Ora perdiamo anche il Volley che finisce a Cisterna, una città che non ha nemmeno la metà degli abitanti di Latina e di conseguenza le risorse economiche di Latina. Eppure, lì, un palazzetto dello sport sono stati in grado di realizzarlo. Noi non siamo stati capaci nemmeno di rendere fruibile quello esistente. Se Coletta e i suoi seguaci non hanno tempo, capacità e voglia di gestire i problemi della città e di dare risposte ai cittadini, togliessero il disturbo oggi stesso. Prima di fare ulteriori danni».

Poi Marco Savastano di Casapound: che sottolinea come sul Parco Vasco de Gama i fondi siano stati persi per manifesta incapacità aggiungendo che la Top volley a Cisterna è ennesimo fallimento di Coletta.
«Tempo fa – attacca Savastano – con un video denuncia mostrammo lo stato impietoso in cui versava il parco Vasco De Gama al lido di Latina e chiedemmo un intervento immediato per non perdere quel poco di buono che era ancora rimasto. Con il finanziamento regionale “strombazzato” con enfasi da LBC si sperava in una soluzione e una definitiva sistemazione dell’area che può rappresentare un punto di partenza per il nostro lungomare. Niente di tutto ciò: come sempre l’inadeguatezza e l’incomprensibile noncuranza hanno portato la Regione a revocare il finanziamento di circa 700.000 euro. Non si contano più i fallimenti di questa amministrazione, persa in meandri di qualunquismo legalitario e fuffa ideologica. Per loro prioritario è cambiare la toponomastica della città».
Fin qui il finanziamento perso, poi arriva anche l’affondo sullo sport.
«Dopo anni di serie A la Top Volley abbandona Latina – prosegue l’esponente di Casapound -. Il palazzetto inadeguato e con lavori in corso perenni e il silenzio dell’amministrazione hanno obbligato i vertici della gloriosa società a cambiare città.
Ennesimo fallimento di Coletta, uno dei tanti, troppi, che stanno portando la città verso una malinconica agonia senza fine.
“Oggi ho aperto il giornale: terme senza un futuro, ABC allo sbando e per ultimo la notizia della top volley”, dice Marco Savastano di CasaPound “Una città depressa, alla quale servirebbe una scossa per rianimarsi e riattivare le energie sopite. Coletta ha fallito su tutti i fronti, dovrebbe prenderne atto e farsi da parte, ma la spocchia e l’ arroganza sono ormai i marchi DOC della maggioranza LBC».

News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteCaffè (s)corretto. Quelle sardine colorate di rosso relativo
Articolo successivo“La Via Perfetta” il libro di Daniele Nardi