LATINA – Gli infermieri in servizio presso gli hub vaccinali della provincia di Latina non ci stanno e, dopo aver messo tutto il loro impegno e sacrificio per aiutare gran parte della popolazione a vaccinarsi, lanciano oggi il loro grido d’aiuto nei confronti di quelle istituzioni che, dopo aver beneficiato del loro lavoro, sembrano averli abbandonati a loro stessi.
«Dopo turni massacranti ci troviamo ad oggi nell’incertezza. Il nostro contratto in scadenza il 31 luglio, assunti per mezzo dell’agenzia di lavoro Randstad, a partire dal 1 giugno sarà trasformato da full time a part time: passeremo quindi da 36 ore settimanali a 18 ore. Il tutto senza era essere avvisati» dichiarano gli infermieri.
«In questo periodo di campagna vaccinale abbiamo lavorato senza sosta garantendo un servizio di eccellenza, seppur nelle sue criticità. Abbiamo risolto problemi e affrontato la situazione con la caparbietà che contraddistingue noi tutti. A nostro avviso, essere trattati in tale maniera dopo aver prestato un servizio nell’interesse della collettività è ingiustificabile.
Nella speranza che chi di competenza abbia il coraggio di valorizzarci, anziché mandarci via senza un grazie» chiosano gli infermieri.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.