Il concerto nella bella cornice del giardino della Prefettura che ha incantato i presenti

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Le cerimonie per la Festa della Repubblica si sono concluse con un saluto alla città di Latina e a tutte le Istituzioni con un concerto che il Prefetto Maurizio Falco ha voluto organizzare nella suggestiva cornice dei giardini della Prefettura, solitamente chiusi: «È un 2 giugno particolare – ha affermato -. Già durante le celebrazioni questa mattina ho tracciato un bilancio dei quattro anni trascorsi qui. Anni in cui sono scoppiati conflitti, e in cui c’è stata la pandemia che ha portato grandi difficoltà. Il mio grazie va a tutti i colleghi, ai Sindaci, alle Istituzioni che ci hanno supportati».
Ad esibirsi due ospiti illustri. Cataldo Caputo è una delle voci tenorili più raffinate del panorama internazionale. Ha cantato sui palchi di tutto il mondo, e dal 2000 collabora col Ministero degli Affari Esteri per cui si è esibito come ambasciatore della musica colta in Italia nelle principali Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura. Ha collaborato con la banda musicale della Polizia di Stato, cantato per Papa Francesco, e l’ 1 giugno dello scorso anno il Presidente Mattarella lo ha nominato Cavaliere Emerito della Repubblica.
Il Maestro Roberto Corlianò ha suonato in tutto il mondo. A 17 anni la sua esecuzione della Totentanz di Liszt in Sala Verdi con l’Orchestra Rai di Milano ha emozionato critica e pubblico, poi il suo percorso artistico lo ha portato al successo internazionale. Oggi è titolare della Cattedra di pianoforte al Conservatorio. “T. Schippa” di Lecce. Ieri hanno eseguito brani del repertorio di Tosti, Puccini e De Curtis. Tra il pubblico, oltre alle famiglie dei funzionari della Prefettura, erano presenti le alte cariche delle Forze Armate, il neo eletto presidente di Croce Rossa Latina Lorenzo Munari, il presidente di Fondazione Caetani Massimo Amodio, molti Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni, la dottoressa Monica Sansoni, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio.
“Da anni collaboro con il maestro Corlianò e con la polizia di Stato. Abbiamo girato il mondo. – ha raccontato Aldo Caputo -, e con noi oggi ci sono gli alunni e le alunne del Liceo Musicale Manzoni, coordinati dalla professoressa Moliterno», introducendo così il concerto iniziato con tre brani di Tosti, uno dei più importanti autori di musica da camera. I ragazzi, accompagnati anche dalla dirigente di Istituto Paola di Veroli, hanno suonato le “Danze popolari rumene” di Bartok, eseguite da Francesco Pica al flauto e Gabriele Fabbri alla chitarra (a cura del professor Gianni Cellacchi), e “Invierno Porteno” di Astor Piazzola eseguito da Angelo Leahy alla fisarmonica, Jasmine Bhua al violino, Giovanni Ialongo al piano, Matteo di Massa alla chitarra, Andrea Marcelli al contrabbasso (a cura di Cristiano Lui). E ‘ stato davvero un concerto apprezzato, dove la musica riesce ad unire tutti e a lanciare un messaggio di speranza e di pace.


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