ROMA – Caso sospetto di coronavirus  all’ospedale Grassi di Ostia. Una donna romana, residente nel X municipio, con febbre alta e polmonite, ha riferito ai medici di aver avuto contatti con una nonna e il nipotino rientrati in Italia dalla Cina a metà gennaio. Così il personale medico ha subito attivato tutta la procedura del “protocollo operativo 2019 n- Cov” attivato al Lazzaro Spallanzani lo scorso 28 gennaio.

Sul posto, per il trasporto della donna, è arrivata un’ambulanza di bio-contenimento ed è stata trasferita all’ospedale romano di via Portuense, dove è stata ricoverata e dove verrà sottoposta al test per accertare il contagio.

“L’attenzione è altissima – confermano all’ospedale Grassi – non appena ci ha riferito dei contatti con la nonna e il bambino, rientrati dall’Asia, abbiamo attivato il protocollo e avvisato gli uffici competenti”. Bisognerà ora attendere gli esiti dei test che sono già iniziati.

Intanto all’ospedale, Goretti di Latina, il reparto infettivi, diretto dalla professoressa Miriam Lichtner,intervistata sulla rete RAI, ad “1 mattina”,ha già studiato una strategia per evitare che un eventuale persona contagiata possa passare per il pronto soccorso. E’ stata predisposta un’entrata secondaria, in modo che il paziente entri direttamente nella stanza asettica.

Intanto in queste ore la psicosi sale e dopo  le notizie dei contagi in Lombardia, le  farmacie di Latina sono state prese d’assalto, perché tutti volevano acquistare le mascherine, che, però, sono introvabili da alcuni giorni.


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