SABAUDIA – La bellezza del teatro in ogni sua manifestazione, le suggestioni e l’atmosfera di mistero che calano sul Parco Nazionale del Circeo quando il giorno lascia spazio alla notte.

E’ sicuramente questo uno dei punti di forza de ”Il Parco e la Commedia”, la rassegna teatrale che dall’ormai lontano 2011, periodo covid escluso naturalmente, domina il panorama artistico di Sabaudia a cavallo dei mesi di luglio e agosto. Non a caso il sottotitolo recita: “Dove il teatro incontra la natura”.

Con quella in inaugurazione sabato prossimo, la manifestazione raggiunge le 13 edizioni. Un prepotente balzo in avanti dopo la stagione d’esordio, risoltasi in poche serate che avevano però, sin da subito, lasciato una marcata impronta per la genialità dell’idea, dando certezza di luminose prospettive. E così è stato, come testimoniato chiaramente negli anni dai giudizi più che positivi della critica teatrale e dai commenti entusiastici della platea per la qualità artistica dell’offerta e l’amenità dell’ambientazione, certificati dai sold out ricorrenti che hanno caratterizzato la programmazione nel magico scenario della cavea del Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo.

La scaletta del 2024 prevede 17 spettacoli distribuiti nell’arco temporale di 16 giorni, a partire dal 20 luglio.

17 serate dove a farla da padrona non sarà solo la leggerezza della battuta fulminea che porta all’inarrestabile risata. Nel caleidoscopio emergono anche testi di tenore ben diverso in grado di suscitare negli spettatori riflessioni profonde o scatenare emozioni e anche commozione.

Ad aprire la serie la commedia “Grisù, Giuseppe e Maria” di Angelo Grieco. Tra le proposte in cartellone, giusto per citarne alcune, il Pirandello di “Uno, nessuno e centomila”, con interprete Giovanni Pannozzo, “Garbatella – Viaggio nella Roma di Pasolini”, SPQR – Quando Roma ancora non c’era”, Sogno (ma forse no), con regia di Alejandra Gomez, “Diecigiugnoventiquattro”, opera sulla figura di Giacomo Matteotti, di Giancarlo Loffarelli con la compagnia “Le Colonne”, il mito di Circe rivisitato da Alessandra Fallucchi per la regia di Marcella Favilla, “Lysistrata, lo sciopero del sesso”, con la compagnia Opera APS, atto finale della XIII edizione, il 4 agosto.

Non manca nella kermesse un gradito spazio riservato ai ragazzi con lo spettacolo “Giallo Papero”, scritto e diretto da Gigi Palla con Natalia Cavalleri e Gabriela Praticò.

Imprescindibile, infine, l’appuntamento con i due gruppi amatoriali di Sabaudia: “La Nuova Compagnia Luigi Bernardini”, diretta da Marilina Camuglia, di scena il 29 luglio con “Bugie fuori corso”, due atti brillanti di Stefano Palmucci, che vedono protagonista uno studente fuori corso e in cisi esistenziale, e la compagnia “Napul’è… Na”, diretta da Titti Marino, che il 1° agosto presenterà la pièce “Il segreto di Serafino” racchiusa in un piccolo paese di provincia dove gli abitanti vivono nel più totale disagio per mancanza di lavoro, mentre gli anziani tirano avanti con pensioni sempre più magre.

Promossa dalla Pro Loco Sabaudia, in collaborazione con la Città di Sabaudia e il Parco Nazionale del Circeo, “Il Parco e la Commedia” gode del patrocinio di Regione Lazio, Confcommercio Lazio Sud e UILT-Unione Italiana Libero Teatro.

La rassegna è offerta, come di consueto, in forma assolutamente gratuita, grazie all’appoggio degli Enti e al contributo degli sponsor.


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