VIAREGGIO (LU) – Cinquecento persone e molte associazioni hanno partecipato al corteo silenzioso a Viareggio organizzata dal Forum della Pace della Versilia dopo la morte dall’algerino Nourdine Naziki di 52 anni, una settimana fa in seguito all’investimento da parte di Cinzia Dal Pino, imprenditrice 65 enne finita accusata di omicidio volontario da parte della Polizia. Presenti il parroco Luigi Sonnenfeld e i rappresentanti della comunità marocchina locale, la Cgil, l’Arci, Legambiente, Anpi, Casa delle Donne, Croce Verde, Cantiere Sociale e Uovo di Colombo. Assenti anche se attesi i rappresentanti dell’amministrazione comunale. Il corteo è partito dalla sede del Comune e ha raggiunto in marcia silenziosa il luogo dell’investimento in via Coppino dove sono stati deposti dei ffiori. “Giustizia per Nouri” recitava uno degli striscioni nonostante si fosse da prima deciso di non esporre niente e non proclamare slogan. “Sai è piena la Versilia, accanto alla chiesetta c’è gente che dorme con la coperta della Caritas – recita don Luigi – e a pochi passi ci sono yacht e cantieri dove si costruiscono natanti per miliardari, atterrano elicotteri degli armatori, è un conflitto tra chi non ha niente e chi ha tutto”. “Da due mesi non lo vedevo ma l’avevo accompagnato alla Misericordia in passato per farsi curare i denti, lui si rivolgeva anche alla Caritas ed anche a loro dico grazie” racconta un amica algerina del defunto, così invece un rappresentante della comunità marocchina: “Oggi ci sono tante televisioni che a Viareggio non si sono mai viste, è anche a loro ci rivolgiamo perché vogliamo giustizia”. Sono pervenute anche richieste di velocizzare le procedure per garantire il visto da parte del Marocco per le due sorelle e il rimpatrio della salma.
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