Incidente sul lavoro, rider 31enne muore dopo uno scontro con un’auto

Salvetti: "Le aziende delivery hanno l'obbligo di cambiare questo scenario insopportabile"

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LIVORNO – William De Rose era un rider di 31 anni e nel pomeriggio di ieri, venerdì 25 marzo, stava lavorando per Deliveroo quando, tra una consegna e l’altra, si è scontrato con un’auto in viale Marconi morendo poco dopo essere arrivato all’ospedale di Livorno.

Testimoni raccontano che l’impatto tra i due veicoli sia stato talmente violento da far volare il rider ad alcuni metri di distanza dal punto di contatto. Sul posto si sono subito precipitate ambulanze con medici a bordo che hanno fatto il possibile senza però riuscire a salvargli la vita. Attualmente la polizia sta indagando cercando di stabilire le reali dinamiche dell’incidente.

“Non si può morire sul lavoro”. Quante volte negli ultimi anni si è sentita pronunciare questa frase tanto attuale quanto drammatica. William era un ragazzo come molti, fa male pensare che il suo cuore ha smesso di battere a causa di un drammatico incidente avvenuto mentre era in servizio cercando, tra una difficoltà e l’altra, di svolgere al meglio il suo lavoro che, per svariati motivi, non è sempre sinonimo di sicurezza e comodità.

“La morte del giovane rider avvenuta nella serata di venerdi colpisce profondamente la città e tutte le nostre coscienze -ha commentato nella mattinata di oggi il sindaco Luca Salvetti – Non mi piace riservare a questo evento tragico le parole di circostanza che spesso ho sentito nella varie città colpite da questi lutti. Al di là del richiamo alla fatalità e al di là della ricostruzione che sarà fatta sulla dinamica dell’incidente, con cause e responsabilità, qui siamo di fronte ad un mondo senza regole e senza coscienza, un mondo lavorativo che è frutto dell’evoluzione del mercato che non ha saputo ancora darsi delle regole e porta chi opera sulle strade a non avere tutele e ha dover sopportare ritmi intollerabili  per raggiungere livelli di reddito mai neanche accettabili. 
Le istituzioni, con i sindacati e le imprese che fanno delivery hanno l’obbligo di fermarsi a riflettere e poi agire per cambiare uno scenario insopportabile, uno scenario che è facilmente constatabile stando fuori nel fine settimana e osservando gli episodi che in poche ore si verificano per le strade di Livorno come in tutte le altre città italiane.
Siamo pronti, con gli assessorati Lavoro e alla Mobilità,a convocare al più presto il tavolo richiesto dalla Cgil”.

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Livornese classe ‘99, mesi fa ho coronato il mio sogno diventando giornalista pubblicista. Ho già collaborato con diverse testate occupandomi di sport, la mia prima passione. Nel tempo libero amo leggere, informarmi e viaggiare.