Incontro con Cingolani, Berti: “Abbiamo discusso dei principali problemi ambientali di Livorno e Piombino”

92

ROMA – Si è tenuto questa mattina a Roma, presso la sede del Ministero della Transizione Ecologica, l’incontro tra il Ministro Roberto Cingolani e Francesco Berti, Deputato toscano del MoVimento 5 Stelle. L’incontro, richiesto dallo stesso deputato, è servito perfare il punto  sulle principali problematiche ambientali che riguardano i comuni di Livorno, San Vincenzo,  Collesalvetti e Piombino. «Ho chiesto al Ministro Cingolani un incontro sottolinea il Deputato  Berti – per aggiornarlo su alcune delle più urgenti problematiche ambientali che riguardano il territorio  della provincia di Livorno. Ho coinvolto nell’incontro una delegazione di rappresentanti locali, di diversi colori politici, dei Comuni di Livorno, Collesalvetti, San Vincenzo e Piombino. Le tematiche ambientali  di cui abbiamo parlato, come l’installazione di un gassificatore nel porto di Piombino o la costruzione di un  impianto di gassificazione dei rifiuti nello stabilimento ENI di Livorno, riguardano tutti i cittadini ed  occorre saper fare squadra a livello locale per difendere gli interessi del nostro territorio. Il Ministro  Cingolani – prosegue Berti – ha mostrato massima diponibilità al dialogo e confido che questo incontro  possa essere utile a rafforzare la collaborazione tra il ministero e le autorità locali per affrontare le sfide che  riguardano la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica anche nei nostri territori»

Durante l’incontro si è parlato, in primis, dell’ipotesi di installazione di un gassificatore all’interno del porto di Piombino. Presenti anche Francesco Ferrari, primo cittadino piombinese, Giuliano Parodi, Assessore all’urbanistica e all’edilizia privata, Daniele Pasquinelli e Emanuele Orlandini, consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle a Piombino e Alessio Landi, assessore ai lavori pubblici, demanio e ambiente del Comune di SanVincenzo.  «A preoccuparmi – ha sottolineato Berti – sono tre aspetti. Innanzitutto quello ambientale: vorrei  

capire l’impatto che il rigassificatore avrà sulla bellissima Costa degli Etruschi, vicina al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, e su un territorio in cui purtroppo non mancano siti inquinatiche da troppi anni  aspettano le necessarie opere di bonifica. In secondo luogo, sono preoccupato dall’aspettodella sicurezza dato  che il rigassificatore verrebbe installato, almeno inizialmente, all’interno dello scalo piombinese. Infine, vi è l’aspetto economico: non vorrei che l’installazione del rigassificatore, con la conseguente occupazione di un  importante spazio portuale, non limiti le attività economiche dello scalo con conseguenti ricadute negative in termini occupazionali. Ci aspettiamo dunque garanzie e misurecompensative per il territorio». I consiglieri Pasquinelli e Orlandini hanno sottolineato: 

«Ringraziamo il Ministro e l’Onorevole Berti per averci dato l’opportunità di manifestare in prima persona la nostra contrarietà ad accogliere la nave rigassificatrice nel nostro porto. Tuttavia le nostre perplessità restano inalterate soprattutto per quanto concerne la sicurezza in caso di incidente rilevante, senza trascurare l’impatto ambientale ed economico sul territorio. Consideriamo questo incontro come una prima interlocuzione in attesa di sviluppi concreti e definitivi, sperando che ci sia lo spazio per contemplare soluzioni alternative che non vedano ulteriormente penalizzato il nostro territorio».

A margine dell’incontro è intervenuto anche Alessio Landi, della giunta di San Vincenzo: “Come amministrazione esprimiamo la nostra contrarietà al progetto, non solo per l’impatto ambientale,ma anche  sull’immagine di un territorio che vive della sua risorsa principale, il turismo e quindi lAmbiente. San Vincenzo è una cittadina balneare che confina con Piombino -sottolinea Landi- e che ne condivide lo  specchio acqueo antistante la Costa degli Etruschi. Un Rigassificatore davanti al litorale di Piombino, non solo  è un’immagine disastrosa per noi, ma anche un rischio altissimo di danno ambientale” conclude

Un altro importante tema discusso durante l’incontro è stato quello relativo al futuro della raffineria ENI di Livorno e all’ipotesi di costruzione di un impianto di gassificazione dei rifiuti. Presenti alla riunione Lucia Grassi, consigliera comunale del MoVimento 5 Stelle a Livorno e Nicola Suggi, Consulente in materia ambientale del MoVimento 5 Stelle Toscana che ha sottolineato: «Non dobbiamo puntare solo sulla tecnologia “Waste to fuel” ma anche suun  

pretrattamento che vada a recuperare il più possibile i rifiuti prima di essere termodistrutti. Il rischio infatti è  che quella tecnologia (Waste to Fuel) che è comunque prototipale, sia successivamente utilizzata per incenerire  “di tutto” e questo potrebbe disincentivare la fondamentale raccolta differenziata». All’incontro era presente  anche Daniele Rossi, Presidente del consiglio comunale di Collesalvetti, che ha dichiarato:  «Come comune di Collesalvetti abbiamo portato all’attenzione del Ministro le tematiche di competenza  del suo Dicastero riferite al nostro territorio, sollecitando altresì la necessaria sinergia con Alessandra Todde,  la Viceministra allo Sviluppo Economico, in relazione al tavolo di discussione per il futuro dello stabilimento ENI richiesto dagli enti locali e dalle parti sociali. Riguardo il SIN di Livorno-Collesalvetti  abbiamo richiesto al ministro l’avanzamento di un accordo di programma fattuale. Abbiamo inoltre presentato  al Ministro il percorso del comune di Collesalvetti sulle Comunità Energetiche che ci vede Comune capofila in Toscana, invitando l’onorevole Berti ed il Ministro Cingolani ad un futuro convegnosul tema che terremo sul nostro territorio». 

«Al Ministro – sottolinea nuovamente Berti – chiediamo di valutare l’impatto dell’opera. Livorno e il suo  territorio non possono essere considerati come la discarica della Toscana. Servono poi azioni concrete e tempi  certi per le opere di bonifica del SIN di Livorno-Collesalvetti. Accogliamo con favore la disponibilità del  Ministro a sollecitare la convocazione del tavolo di confronto fra i ministeri competenti e tutte le autorità locali  coinvolte. Il Ministero della Transizione Ecologica – conclude Berti – ha un debito di attenzione nei  confronti del territorio di Livorno e invece che discutere di progetti che potrebbero comportare un aumento dell’inquinamento ambientale bisognerebbe provvedere con le opere di bonifica per garantirel’effettiva tutela del nostro territorio».


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteDue furti in 10 giorni, messo in difficoltà un panificio di Sezze
Articolo successivoIncendio in prossimità della Pontina. Intervento congiunto vigili del fuoco di Gaeta e protezione civile comunale di Sabaudia e Terracina
Livornese classe ‘99, mesi fa ho coronato il mio sogno diventando giornalista pubblicista. Ho già collaborato con diverse testate occupandomi di sport, la mia prima passione. Nel tempo libero amo leggere, informarmi e viaggiare.