LA BELLA ESTATE
Gran bel romanzo di Cesare Pavese, mi chiedo perché dimenticato nel gran tour estivo, con lui Brecht (i Lieder/Poesie), a proposito: sarà una mia fissazione ma chiedo agli esperti lettori-attori-interpreti tra i quali l’ottimo e caro amico Massimo Popolizio se tal Bertoldo sia caduto in obsolescenza oppure sia sgradito al gran pubblico per essere ostico o non saprei che altro, forse un gran testa di c… che non merita neanche uno sputo? E’ vero che di questi tempi spopola Dante, Dante è Dante ma Brecht, direbbe il Belli, chi cazzo è ?! Sempre a Massimo: l’Eneide va sempre bene (non ditelo a me che discussi la tesi su Virgilio, relatore Ettore Paratore!) ma Cristo santo almeno una “variante”, per esempio dico al Maximo (in ogni senso), Carlo Dossi, le sue NOTE AZZURRE, un attore della sua portata ci andrebbe a nozze! Stesso appello a Clemente Pernarella, gliel’ho ho accennato l’altra mattina (Conferenza stampa, stagione estiva Cambellotti etc.), anche lui attore all’altezza delle situazioni, insomma, perché sempre le stesse, solite cose? Benissimo il “Furore” di Steinbeck ma, tanto per restare sul classico, perché non l’ODISSEA dello straordinario Nikos Kazantzakis (Crocetti editore 2020) di cui Massimo o Clemente potrebbero restituire la attualissima modernità con perfetta ragione e gran sentimento? Attestandoci su Virgilio, finalmente, perché non le deliziose BUCOLICHE? Non sarò io a doverli sollecitare ad accendere la “fantasia concreta” di gramsciana portata e cambiare musica! Ciò premesso di tutto rispetto il cartellone estivo da Cambellotti/Arena, gradevolissimo rivedere l’ OR-LAND-O di Pernarella, riascoltare Popolizio come sempre al Massimo (!) purché con una qualche variante, magari una chiosa bucolica o georgica alla “vetusta” Eneide! Questa sarà pure l’emblema di una bandiera “nazional-popolare” ma mi permetto un umile suggerimento all’attore egregio: spopoleresti se leggessi Tacito, Annales (Nerone, Agrippina….!), soppianteresti Virgilio, Tacito surclasserebbe Brecht! E ancora Antonio Rezza, Alessio Boni (legge Alda Merini, con buona fortuna!), Iaia Forte (esordio della manifestazione, 6 luglio). Insomma, il piatto è servito, una “satura” né menippea né petroniana, semplicemente un “piatto farcito” (sic satura in latino), di tutto un pò cioè dai diversi sapori, senz’altro commestibile. Quanto alla digestione tutto dipenderà dalle “papille gustative”! (gimaul)

(Tutti gli spettacoli si svolgono all’aperto all’arena Cambellotti a partire dal 6 luglio e andranno avanti fino al 10 agosto).


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