L’immaginazione ha portato le chimiche Emmanuelle Charpentier e Jennifer Anne Doudna al premio Nobel per la Chimica 2020

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Il premio Nobel per la Chimica 2020 è stato conferito alla biochimica e microbiologa francese Emmanuelle Charpentier di 52 anni (dirigente dell’Unità Max Planck per la Scienza dei patogeni di Berlino, Germania) e alla chimica Jennifer Anne Doudna di 56 anni (docente di Chimica Molecolare presso l’Università della California, Berkeley, USA) con la seguente motivazione: for the development of a method for genome editing ovvero per lo sviluppo della più rivoluzionaria tecnica di editing del genoma CRISPR-Cas9. Il primo Premio Nobel per la Chimica ad una donna fu assegnato nel 1911 a Marie Sklodowska Curie (che già nel 1903 l’aveva ottenuto per la Fisica).

CRISPR, acronimo di Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats (in italiano Brevi Ripetizioni Palindrome Raggruppate e Separate a Intervalli regolari) è il nome assegnato ad una classe di segmenti del codice genetico contenenti brevi sequenze ripetute. Con CRISPR si intende, infatti, il metodo per riscrivere le basi del DNA con un procedimento di taglia e cuci che è stato inventato dalle due scienziate. Da allora questo metodo ha indirizzato il lavoro dei ricercatori sulla probabile cura delle malattie di origine genetica e non. Il metodo CRISPR ha consentito – notizia di qualche mese fa – ad un laboratorio di ricerca cinese di “creare” due bambine con il genoma modificato con il metodo CRISPR. Ovviamente ciò solleva problematiche di natura etica di non poco conto perché solo la fantasia può porre dei limiti alle sue applicazioni.

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).