“Mind the gap: Latina con le donne e per le donne” è il titolo dell’incontro pubblico che si è tenuto oggi pomeriggio nel comitato elettorale per Damiano Coletta sindaco, alla presenza del candidato sindaco e dell’assessora regionale alle Pari Opportunità Enrica Onorati. L’incontro, moderato dall’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Latina Gianmarco Proietti e candidato consigliere di Latina Bene Comune, ha visto gli interventi di Elettra Ortu La Barbera – segretaria e capolista LBC – e di Patrizia Ciccarelli, assessora alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Latina.

“Mind the gap”, espressione inglese che significa “attenzione al divario”, dà il senso della distanza che spesso c’è tra la questione femminile e le istituzioni, un divario di cui si è appunto parlato oggi nel corso dell’incontro, con una attenzione particolare alle politiche future della città e partendo da quanto si è fatto finora.

“A Latina abbiamo iniziato un lavoro importante e votato in consiglio comunale atti che indirizzano le politiche della città verso una dimensione più equa e più rappresentativa delle donne nella politica e nella società. Come amministrazione – ha detto il sindaco e candidato Damiano Coletta – abbiamo dato grande spazio alle donne, con molti ruoli apicali: vice sindaco, la direttrice e segretaria generale del Comune, la capogruppo consiliare di LBC che forse è anche la più giovane d’Italia, nel movimento la nostra segretaria e la coordinatrice del consiglio generale; tutte le nostre liste della coalizione hanno capolista donne. Per la mia esperienza di vita – ha continuato – ho potuto riconoscere nelle donne un modo di affrontare i problemi più complessi con una capacità di analisi davvero notevole.

Quello che dobbiamo fare è coinvolgere le donne nella politica in modo sempre più attivo e rappresentativo: nel marzo scorso in Consiglio abbiamo approvato una importante mozione in questo senso, quella del bilancio di genere, che pone le basi di un indirizzo preciso per l’amministrazione di Latina anche nel futuro. Abbiamo attivato con gli assessorati politiche sociali e pubblica istruzione innovazioni che sono partite dalla consapevolezza che bisognava rivoluzionare il nostro modo di porci nei confronti delle donne a livello amministrativo, cercando sempre nei dati e nella realtà le basi da cui partire. La politica deve saper trasmettere valori in cui la città deve sapersi riconoscere, perché da qui poi si crea l’identità di una comunità. E dal sistema delle città poi si crea il Sistema-Paese. Il divario da colmare è ancora grande e il cambiamento deve partire da noi. Latina è sulla buona strada”.

“È fondamentale – ha aggiunto l’assessora Onorati – che le istituzioni lavorino perché l’empowerment non sia solo un inglesismo che abbiamo recepito per celebrare un concetto vitale per le donne ma una pratica concreta, tangibile e reale, diritto indiscusso di tutte noi. Come Regione Lazio siamo impegnati ogni giorno in azioni che possano concretamente e tangibilmente modificare non solo l’approccio culturale e sociale ma anche le condizioni di vita delle donne, nel quotidiano, nelle piccole e grandi cose. Crediamo infatti sia indispensabile lavorare su un doppio binario, da un lato la prevenzione con azioni di sensibilizzazione destinate ai più giovani, dall’altro di aiuto e sostegno alle donne vittime di violenza e di abusi. L’obiettivo di noi tutte e tutti è uno solo: la costruzione di una società dove la parola empowerment non debba più essere usata e ribadita, perché divenuta concetto primario e fondante di una realtà equa e giusta, in cui siano garantiti senza se e senza ma i diritti di tutte e tutti”.


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.