ROMA – Ha comprato una zuppa di carciofi al banco frigo di un supermercato romano, l’ha mangiata e, poco dopo, ha iniziato a stare male. Infine, è morta. Un epilogo tragico per una pensionata, la cui vita è stata spezzata da un avvelenamento da botulino.
Gli investigatori e la procura di Roma seguono questa pista, e l’ipotesi è ora al vaglio del pubblico ministero Fabio Santoni, che ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio colposo, delegando ai carabinieri del Nas l’inchiesta.
Dopo aver consumato la zuppa, la signora ha cominciato a sentirsi poco bene. La sua condizione è rapidamente precipitata, nonostante i disperati tentativi dei medici dell’ospedale Sant’Eugenio di salvarla. Purtroppo, il suo stato di salute è peggiorato fino a condurla al decesso.
Anche la figlia ha iniziato a mostrare segni di intossicazione fino al ricovero in terapia intensiva di una settimana per strapparla alla morte.
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