“Non così vicino” descrive la solitudine dell’uomo moderno che rimane ingabbiato in se stesso

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Titolo: Non così vicino

Titolo originale: A Man Called Otto

Genere: commedia

Durata: 126 min

Regia: Marc Forster

Soggetto e adattamento: Fredrik Backman (dal romanzo L’uomo che metteva in ordine il mondo)

Sceneggiatura: David Magee

Musiche: Thomas Newman

Produzione Paese: USA, Svezia, 2022

Cast: Tom Hanks, Truman Hanks, Rachel Keller, Mariana  Treviño, Manuel Garcia-Rulfo, Cameron Britton,  Juanita Jennings, Peter Lawson Jones, Lavel Schley, […]

Il film “Non così vicino” –  il cui soggetto è tratto dal romanzo L’uomo che metteva in ordine il mondo (2012) scritto da Fredrik Backman -, è un remake del film Mr. Ove (2015) del regista svedese Hannes Holm. Esso racconta la storia di un uomo dal nome palindromico Otto (Tom Hanks da adulto, Truman Hanks da giovane: padre e figlio), rimasto vedovo in seguito alla morte della bellissima moglie Sonya (Rchel Keller), mentre era incinta, in seguito ad un incidente stradale. Otto, fortemente innamorato della moglie, rimane disorientato e trascorre una vita senza senso tra casa e lavoro. Ad un certo punto, a causa dell’età avanzata va in pensione  e così, come nel lavoro e nella vita, dimostra un perseverante rispetto delle regole che lo fa apparire ai condomini del complesso residenziale in cui vive, al tempo stesso, instancabilmente pertinace, antipatico, odiante e odioso. Non avendo ormai nessun legame familiare e di amicizia e nessun interesse che gli dia stimoli per vivere, Otto decide di farla finita anche se i suoi vari tentativi estremi risultano decisamente fallimentari. Da questo suo torvo intento, tuttavia,  viene  distratto e, col trascorrere del tempo, viene gradualmente coinvolto emotivamente dalla nuova famiglia che va ad abitare proprio di fronte a casa sua: l’affabile e graziosa Marisol (Mariana  Treviño) e suo marito “idiota” Tommy (Manuel Garcia-Rulfo ) con le due figliolette. Dall’isolamento in cui era precipitato, sia per il suo carattere sia per le vicissitudini dolorose che gli erano capitate, via via e senza accorgersene, si ritrova ad essere trascinato in una situazione che lo libera dal peso degli affanni pregressi e dalla nostalgia della giovinezza perduta, dell’innamoramento di Sonya e del conseguimento della laurea. Otto passa da uno stato di apatia e di insofferenza ad uno stato di conforto, da cui scaturisce tutta la sua intrinseca umanità nelle varie sfaccettature. Recupera le amicizie  interrotte per banalità, ospita e dà sostegno ad un ragazzo transgender rifiutato dai genitori, dà sostegno legale ad una famiglia di vicini, accoglie il gatto, e così via.  E, da tutto questo suo fare e donare, Otto si accorge di provare profondo gradimento e che poi vivere la vita non è poi cosa così indegna a tal punto da rifiutarla.

Marc Forster, grazie alla sua indiscussa maestria direttiva, facendo per certi aspetti divertire lo spettatore, e anche all’indiscussa perizia recitativa ed espressiva di Tom Hanks, che riesce a vestire con profondo sentimento le vesti del protagonista, in questo film Non così vicino, descrive con perspicacia la scellerata solitudine dell’uomo moderno che, oggi, rimane ingabbiato in se stesso creandosi, nel contempo, una corazza invisibile ma impenetrabile da cui gli risulta difficile uscire spontaneamente. Soltanto il contatto umano con gli altri e l’interesse, che i problemi di questi gli possono infondere e coinvolgere, costituiscono un sicuro veicolo per trasportarlo dall’isolamento alla compagnia e per fargli apprezzare la grande bellezza umana che essa offre.

Filmografia

Loungers (1996), Everything Put Togheter (2000), Monster’s Ball – L’ombra della vita (2001), Neverland – Un sogno per la vita (2004), Stay – Nel labirinto della mente (2005), Vero come la finzione (2006), Il cacciatore di aquiloni (2007), Quantum of Solace (2008), Machnien Gun Preacher (2011), World War Z (2013), Chiudi gli occhi – All I See Is You (2016), Ritorno al Biosco dei 100 Acri (2018), Non così vicino (20229; Wonder White Bird (2023).

Francesco Giuliano

 

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).