Piero Ferrari sarà insignito del prestigioso premio Mecenate dello Sport Varaldo Di Pietro

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Sarà Piero Ferrari a ritirare il premio mercoledì 29 settembre nel salone d’onore del Coni a Roma.La consegna era prevista lo scorso anno ma i dati della pandemia hanno sconsigliato gli organizzatori. Un riconoscimento di grande valore per il manager di maranello, figlio di Enzo Ferrari. Il premio Mecenate dello Sport “Varaldo Di Pietro” nasce con il fine di assegnare riconoscimenti importanti e significativi a imprenditori, professionisti e tutti coloro che operano nel mondo dello sport che si siano distinti per aver finanziato e incentivato iniziative sportive.
È un premio per chi ama le sfide, lo sport vero, per chi si impegna, per chi crede che lo sport sia uno strumento di crescita della persona e integrazione di tutte le diversità.
Un premio, questo, donato a coloro i quali promuovono lo sport come insegnamento di vita e di civile convivenza, per i principi in esso presenti: la lealtà, il coraggio, la tenacia, la sfida ai propri limiti e paure, il senso dell’appartenenza, il rispetto delle regole, il rispetto dell’avversario per una sana competizione, la fratellanza universale, ma soprattutto il rispetto di se stessi.
Tali principi, sono la base per una società corretta e onesta ed è per questo che investire nello sport equivale ad investire nel futuro.
Piero Ferrari, 76 anni, interpreta pienamente lo spirito del premio internazionale ideato da Gianni Di Pietro. un uomo perfettamente emiliano, dedito sempre al lavoro, alla ricerca, al progresso senza mai dimenticare la soldarietà e l’altruismo. Un bel frammento d’Europa a Modena e Maranello, il vero piacere dei motori quello dell’eterna Ferrari, un modello di normalità che va avanti con passione e innamoramento continuo.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.