LATINA – “La raccolta differenziata, a Latina, ha superato il tetto del 50%. Mai si erano raggiunte percentuali simili. Basti pensare che quando è nata l’azienda speciale ABC eravamo intorno al 18% e negli anni di Latina Ambiente, quando sono stati investiti milioni di euro presi dai cittadini e dalle cittadine, non si è mai superato il 32%. La città, con responsabilità e spirito comunitario, si è immediatamente adattata al nuovo metodo di raccolta ed i risultati sono premianti. Questo raggiunto non è un obiettivo, ma un passaggio all’interno di un percorso ben avviato che comunque necessita di un lavoro costante volto al miglioramento dei servizi così da renderli all’altezza della seconda città del Lazio. L’obiettivo è fare ancora di più”. Così Latina Bene Comune in una nota.

Oggi a Latina – continuano – sappiamo differenziare e, quindi, rispettare quello che è un obbligo di legge oltre che morale. Un obbligo troppo spesso ignorato negli anni di Latina Ambiente. Questi aspetti fanno capire come, quella di ABC, sia stata una scommessa politica vincente. Tutto il resto sono speculazioni. Il risultato politico è importante, ci soddisfa e conferma la salubrità di un’azienda che dà lavoro a 220 famiglie di Latina e che si appresta ad affrontare le sfide del futuro come quella del PNRR con 20 milioni di investimenti richiesti”.

Tuttavia, aggiungono da Lbc: “La crescita dei volumi del rifiuto indifferenziato registrata in questa fase è un dato che preoccupa. Su questo aspetto chiediamo maggiori delucidazioni. Altro aspetto delicato è quello relativo alla revisione del piano industriale che deve seguire una programmazione corretta, specie al netto dell’aumento dell’inflazione, quindi essere affrontata con un occhio molto attento alla sostenibilità economica”.

Seguendo questa ratio – concludono – andrebbero riviste al ribasso le cifre sul piano industriale riportate da ABC per mezzo stampa. Sia per gli obblighi di bilancio dettati dall’Autorità di Gestione Arera, sia per contenere i costi sulle bollette dei cittadini. Il passaggio al porta a porta, con tutto il lavoro di distribuzione e censimento che si sta svolgendo, è inoltre un’occasione unica per mettere ordine nella banca dati del servizio. Un lavoro indispensabile, questo, anche per recuperare la quota di evasione ed elusione che pesa sui tanti contribuenti onesti”.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.