Oggi ricorre l’88° anniversario dalla posa della prima pietra a Sabaudia. Era il 5 agosto del 1933 quando il commissario dell’Opera Nazionale Combattenti, Valentino Orsolini Cencelli, depose la pietra su cui sarebbe sorta la futura città.

La prima pietra è custodita nelle fondamenta della Torre Civica, insieme ad una pergamena firmata da Benito Mussolini e ad alcune monete del Regno d’Italia. La nuova città fu poi edificata in appena 253 giorni. Alla realizzazione dell’impresa provvide l’instancabile, tenace opera di tanti uomini e tante donne che Sabaudia ricorda con una stele eretta nei pressi dei giardinetti antistanti la Scuola Allievi Carabinieri-Forestali.

E queste, in occasione dell’importante compleanno, le parole augurali rivolte alla cittadinanza dal sindaco Giada Gervasi: “Che questa importante ricorrenza sia per ognuno di noi il rinnovo di quel connubio di amore e impegno civico necessario per dare sempre nuova linfa alla nostra città, luogo di incontro e confronto in cui natura, architettura, sport, turismo, cultura, agricoltura, economia e creatività si uniscono in un dialogo perenne capace di narrare sempre nuove storie. Buona Fondazione a tutti!”

Ricordiamo che, proprio il 5 agosto dello scorso anno, il consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria in Piazza del Comune, prese ufficialmente atto del titolo onorifico di “Città”, conferito a Sabaudia dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su indicazione del Ministro dell’Interno Lamorgese.

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