Il buio oltre la siepe……. di Piazza del Comune.
Si potrebbe riassumere con questo richiamo cinematografico la situazione surreale che Sabaudia, o meglio, alcune aree della città, lontane dalla ribalta del centro storico, stanno vivendo.
Sono circa venti giorni che, quando scende la sera, Via Enea e zone limitrofe rimangono completamente avvolte nel buio più profondo.
Non uno straccio di lampione ad illuminare il cammino. Una condizione a dir poco paradossale che crea disagio e preoccupazione negli abitanti in loco, ma anche in chi percorre saltuariamente le aree interessate dall’oscurità permanente, portandoli a confrontarsi con un senso di diffusa insicurezza.
Tante le segnalazioni, via posta elettronica, via telefono o anche in presenza, pervenute nel corso dei giorni agli uffici comunali competenti, tanti gli appelli all’intervento lanciati dai cittadini al fine di ripristinare la funzionalità delle luci stradali e con essa una normalità non più procrastinabile.
E, mentre dal Palazzo rispondono che il problema è ben noto e che sono in corso le valutazioni del caso, tutto langue allo stato di oltre due settimane fa e la risoluzione non sembra in diretto avvicinamento.
E loro, gli inermi residenti in via Enea, via Ulisse e via del Parco Nazionale del Circeo, che già lamentano altrettanto ben noti inconvenienti, si chiedono perplessi, e anche un po’ spazientiti, giusto per usare un eufemismo: “Ma se il problema si fosse verificato in Piazza del Comune….!!??”.
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