LATINA – Un ‘competence center’ per Latina e provincia, la sfida del presidente della Camera di Commercio Acampora. Parte la ristrutturazione del punto Step in via Diaz. Un centro di eccellenza formativo e non solo a disposizione di associazione, giovani, imprese e net della provincia di Latina.
E’ questo il progetto a cui sta lavorando alacremente il nuovo presidente della Camera di Commercio di Latina e Frosinone, Giovanni Acampora, insieme al suo staff e alla nuova giunta camerale.
Si partirà con la ristrutturazione della sede della Step in via Diaz a Latina, accanto all’intendenza di Finanza, davanti alla Feltrinelli, dove un tempo vi era la vecchia Standa. Insomma una sfida ambiziosa ma necessaria per tornare a rappresentare il fulcro della formazione di eccellenza per aziende, imprenditori, liberi professionisti e giovani.
«Immagino – ci racconta Acampora durante il nostro incontro nel suo ufficio al quarto piano della Camera di Commercio di Latina – come ho detto anche nelle linee guida del mio programma per i prossimi cinque anni una Camera di Commercio che si muova su tre asset: sviluppo, sostenibilità e competenze.
Proprio in base a questi tre temi fondamentali per lo sviluppo del territorio dobbiamo pensare a dei Competence Center perché è indispensabile stimolare il rapporto tra le nostre aziende e le nostre Università, attraverso una struttura di laboratori in cui sviluppare tecnologie ed idee provenienti sia dal mondo imprenditoriale che da quello accademico, incrociando le diverse competenze. Dobbiamo incominciare ad investire sui due macrotemi sui cui le Università locali stanno già operando:
–Scienza della Vita, che abbraccia il settore chimico farmaceutico, la sanità e l’agricoltura; -Meccatronica, che abbraccia il settore metalmeccanico, elettrico e software. A proposito di competenze per l’economia, dobbiamo puntare fortemente sulle giovani generazioni, accorciando le distanze tra le Istituzioni scolastiche e le imprese, perché l’imperativo sarà superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Sarà quindi, fondamentale puntare su strumenti come l’alternanza scuola-lavoro, l’orientamento dei giovani in uscita dal mondo della scuola e cioè avvicinare le nuove generazioni alle esigenze di un mercato del lavoro in costante evoluzione. Sempre su questo tema sarà importante costruire modelli di certificazione delle competenze, coinvolgendo le imprese e il mondo della formazione nella progettazione, nella realizzazione e nella certificazione dei processi formativi a tutti i livelli, dalla formazione professionale a quella universitaria. Sui nostri territori sono già operanti gli ITS Caboto e Biocampus, ed è recente la costituzione dell’ITS Meccatronico di Pontecorvo, che sta operando con successo. Si rafforzerebbe in questo modo la filiera con una maggiore caratterizzazione ed attrattività dei nostri territori. Ma la responsabilità che tutti noi avremo, ci impone di guardare a traguardi sfidanti e quindi dovremmo ragionare su un CAMPUS UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE che sia collegato alla struttura dei competence center, che dovrà attrarre studenti da tutto il mondo, in un rapporto osmotico con l’esterno più ampio possibile, coinvolgendo le Università del nostro territorio e valorizzando i nostri giovani studenti e ricercatori».
Dunque quale migliore occasione per iniziare se non riattivare un centro di formazione di eccellenza a disposizione della comunità nel cuore del capoluogo pontino. Parte anche da qui la nuova Camera di Commercio del Basso Lazio guidata da Giovanni Acampora.
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