Under 17 Gold, leggenda metropolitana del basket. Connubio perfetto tra giovani volenterosi e allenatore accurato.

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Un’avventura iniziata lo scorso mese di agosto, quella dei ragazzi che compongono il gruppo Under 17 Gold della Benacquista Assicurazioni Latina Basket. Un cammino intrapreso seguendo gli insegnamenti, i consigli, le regole, la visione del gioco della pallacanestro di Coach Marco Guratti e che proseguirà fino al prossimo mese di giugno, sempre seguendo il criterio del lavoro condiviso e della forza del gruppo.
Un connubio perfetto: da un lato giovani ragazzi volenterosi, alcuni al loro “primo appuntamento” con la palla a spicchi, dall’altro l’esperienza, la comprensione, la competenza di un allenatore, che ha sempre dato la precedenza al lato umano, prima che a quello tecnico.
In un mondo in cui, troppo spesso, tutti i valori sembrano perdersi nella notte dei tempi, nel vedere il gruppo Under 17 Gold, composto dalle stesse 14 persone per tutta la stagione, si entra in una leggenda metropolitana, dipinta a tinte allegre e colorate, in cui si respira aria di sano agonismo, voglia di imparare, collaborazione, condivisione, supporto, soddisfazione per i piccoli/grandi passi in avanti che ogni esperienza lascia nel bagaglio dei ragazzi.
Un cammino che è stato seguito con grande enfasi e trasporto anche dai genitori dei ragazzi, sempre presenti, disponibili e attivi e che, in diverse occasioni, si sono rivelati determinanti dal punto di vista della collaborazione.
In questa atmosfera gradevole, ma certamente non priva di momenti di difficoltà, i giovani nerazzurri hanno preso parte al Campionato di categoria nel Girone C portandolo a termine con 36 punti totali al loro attivo, frutto di 18 vittorie su 20 partite disputate (le sole 2 sconfitte subite nel girone di andata sono state di misura e ampiamente ribaltate al ritorno). Nel Girone C la squadra ha registrato il miglior attacco con 1582 punti realizzati, detiene il maggior numero di vittorie consecutive con 13 successi in fila e ha fissato conquistato il maggior vantaggio in una partita vincendo con 74 punti di scarto nel match con Formia.
Il racconto di Coach Marco Guratti
Arrivati a questo punto, e dopo l’impresa compiuta dai ragazzi in occasione dell’ultima epica sfida giocata sul campo della Carver Roma, al termine della quale hanno consolidato il primato in classifica, abbiamo chiesto a Coach Guratti un’analisi del momento, e lo ha fatto con naturalezza nel modo a lui più congeniale: raccontandocelo.
«La formula del campionato Under 17 prevede che, a parità di punti in classifica, valga il quoziente canestri, ossia la differenza tra punti segnati e quelli subiti.
Noi e la squadra di Città Futura siamo sempre stati appaiati in vetta, con due sconfitte a testa (le 2 sconfitte di Città Futura sono avvenute entrambe per mano di Latina Basket, ndr). All’ultima giornata, il 28 aprile, i romani vincono di 18 con Cisterna e avevano 7 punti di differenza in più rispetto al quoziente nostro. A fronte di questo dato, in occasione della nostra ultima gara non sarebbe stato sufficiente vincere sul campo della Carver, ma necessario vincere con una differenza di almeno 25 punti.
Un regolamento bislacco, che non tiene conto delle nostre due vittorie con l’altra prima in classifica. Ma cosa fare?… Rimboccarsi le maniche e guadagnarsi, per l’ennesima volta, la credibilità sul campo.
Ore 11.50 in un tensostatico caldo, di un 30 di aprile, grazie a Dio, dal clima mite, in una anonima domenica che precede la festa dei lavoratori.
Un capolavoro. 12 in campo, in referto, dei leoni. Non al meglio dello stato fisico, ma che hanno voluto essere presenti per aiutare, per aiutarsi. E ce ne è voluto per domare la loro irruenza, ma non si può vincere di 25 in un amen. Carver non era lì a regalarci nulla, i due fischietti avevano fretta di andare a festeggiare la domenica. Non si gioca, siamo veloci ma frettolosi.
Dobbiamo giocare a pallacanestro. Siamo avanti di una manciata di punti e non basta. Con la nostra difesa diamo break importanti 15/18 punti di vantaggio, ma puntualmente ricadiamo nella fretta. Essere squadra significa poter puntare su tutti e oggi, come altre volte abbiamo dimostrato di essere un gran gruppo.
17 punti di vantaggio e le due azioni più belle della gara le impacchettano Caprara e de Sales. Ingallina finalmente usa la materia grigia, il monumentale Zappone anticipa di tutto. Palombo, febbricitante, dà quello che può. Tarozzi vola ovunque c’è un pallone da prendere vicino alle lampadine. Kalyan firma due bombe siderali. Donato confeziona la migliore prestazione dell’anno, Adipietro ci mette il cuore. Amoriello e Rigoni corrono ovunque e segnano in contropiede. Andy, finalmente in campo, firma la fine di un capolavoro di resilienza. (la gara è terminata con il risultato di 53-82 (+29) in favore dei nerazzurri, ndr)
Non c’è seconda fase, c’è un’altra storia. Ora godiamoci quella appena finita».
Il lavoro svolto in questi mesi, senza lasciare nessuno indietro, incontrandosi in palestra 4/5 volte a settimana, oltre la partita, ha permesso al gruppo di crescere molto: «Abbiamo vinto il girone, composto da buone squadre. Ogni componente della squadra è in grado, ora, di entrare in campo e fare qualcosa di buono. Il livello di collocazione agonista è salito. Sono contento di vederli giocare e sbattersi in campo e devo per forza metterci un po’ di poesia nel raccontare l’impresa di ieri» conclude Coach Guratti.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.