LATINA – «Vogliamo tornare a fare gli esami in sede». Il sostegno dell’Onorevole Adinolfi alle autoscuole della Provincia. Mercoledì a Montecitorio. Grande partecipazione alla manifestazione delle Autoscuole della Provincia che si è svolta questa mattina davanti la Morizzazione di Latina e già in programma quella davanti a Montecitorio il porssimo mercoledi. Una protesta per chiedere al Governo di ascoltare le loro necessità e richieste, sopratutto in un momento di grande difficolta post chiusura Covid-19. La categoria degli operatori delle autoscuole è considerata ad alto rischio contagio e da subito ha provveduto responsabilmente alla chiusura immediata delle strutture sul territorio, mettendo in cassa integrazione tutto il personale con ingenti perdite. Perdite che sommate alle spese sostenute per la riapertura, e in considerazione del fatto che molti operatori ancora non hanno riaperto, pone in settore al centro della crisi economica e dei rischi legati alla fase2. Rischi che infatti gli operatori denunciano in merito all’eventualità di poter contrarre il virus poiché il legislatore prevede l’unica possibilità di svolgere gli esami presso le motorizzazioni civili di zona, con l’aumento esponenziale del pericolo attraverso assembramenti di persone provenienti da comuni e magari province diverse, per di più dovendo viaggiare in autovetture con più persone a bordo.
Le autoscuole di tutta la Provincia, chiedono di tornare a poter svolgere le loro attività nelle proprie sedi, impensabile poter svolgere gli esami presso le Motorizzazioni. Presente il Presidente dell’associazione di categoria Paolo Colangelo, e l’euro deputato della lega, Adinolfi Matteo il quale ha dichiarato di portare avanti le loro istanze al governo.
Il decreto del governo Conte prevede infatti tempistiche estremamente lunghe per la ripresa degli esami di teoria, da sostenersi presso le sedi della Motorizzazione Civile con i rischi a livello sanitario che ne deriverebbero per gli assembramenti di persone.
Come richiesto dai manifestanti, gli esami devono riprendere il prima possibile nelle autoscuole debitamente sanificate. Basta con le lungaggini burocratiche a cui stiamo assistendo in queste settimane, altrimenti si bloccano 200mila cittadini e lavoratori in attesa degli esami per la patente con tutte le ricadute negative anche sui settori automotive e nautica».
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