Il salone del mobile è da sempre un’occasione unica per i designer di tutto il mondo per farsi conoscere e stupire gli spettatori . Tutti gli anni sorprende chi ha voglia di conoscere, scoprire e capire. Il mondo del design è la creatività che incontra l’utilità, aiuta a riflettere sull’oggetto che fa da sempre parte della nostra quotidianità. Appena si entra ci si sente immediatamente immersi nei colori, nei suoni e nelle immagini di un mondo che costruisce la nostra realtà. Un oggetto fa parte di noi, scegliendolo riconosciamo un nostro simile, ci serviamo di ciò che è complementare all’uomo. La riflessione sui materiali di riciclo in contrapposizione al lusso sfrenato dipinge la realtà che ci circonda. Non è necessario essere appassionati del design, basta essere curiosi, guardarsi attorno nel tentativo di carpire i colori, le forme e le luci. La semplicità dell’oggetto lo rende senza tempo e necessario. Il salone offre l’opportunità di venire a contatto con realtà diverse tra loro ma che hanno in comune la volontà di risolvere problemi,tramite oggetti quotidiani che vengono continuamente rinnovati, il designer crea, a seconda delle necessità dei nostri tempi, interpreta quelli che sono i gesti dell’uomo, cercando di trovarvi senso e utilizzando sempre nuovi linguaggi che possano essere comunicativi e d’impatto. Anche quest’anno è stata una certezza, con l’inizio della primavera, l’occasione per appassionati del mobile di ritrovarsi in una Milano viva e sempre più cosmopolita. Oltre 160 i paesi che hanno partecipato, circa 400.000 i visitatori, tre quarti dei quali provenienti dall’estero. La 58esima edizione si conclude con un risultato molto positivo, sia in termini di affluenza, sia di qualità delle relazioni commerciali, a conferma della forza attrattiva e della grande capacità di coinvolgimento. Il fuori salone ha saputo accompagnare questa settimana, in modo creativo, con installazioni sempre più provocatorie, intuitive e brillanti.Milano è in grado di sostenere un evento che soddisfa chi sa ancora sognare, chi vuole fermarsi a pensare, guardando un oggetto o piuttosto un’installazione che ha il potere di porre domande, senza necessariamente avvalersi del compito di sapervi rispondere. “Investimenti, creatività, entusiasmo”, in tre parole Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo Eventi, ha saputo riassumere quelli che sono i dogmi di una design week che, anche quest’anno, come ogni anno, offre opportunità ed entusiasma i visitatori, che, tornano a casa consapevoli di aver fatto parte di un evento unico nel suo genere.
Appuntamento alla prossima edizione,come sempre, a Milano, dal 21 al 26 aprile 2020.

Flavia Lorusso Caputi


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