APRILIA – Nelle ultime ore i Carabinieri del Nipaaf si sono recati nel palazzo del Comune di Aprilia per, sembrerebbe, acquisire alcuni atti dell’assessorato all’Ambiente. Sotto la lente delle forze dell’ordine sarebbe finita – anche se non trapela ancora niente di ufficiale – la documentazione riguardante l’ampliamento della cava in via Riserva Nuova, di recente oggetto di una commissione Trasparenza.

Lo scorso 15 novembre, infatti, era stato ripercorso l’iter che ha riguardato la proposta della società Stradaioli, una procedura per l’autorizzazione all’attività di coltivazione (estrazione) per 800.000 mq incardinata nella conferenza dei servizi della Regione Lazio: un iter il quale era stato avviato nel 2017, salvo poi essere interrotto e nuovamente ripreso con due sopralluoghi nella cava dei tecnici regionali e, infine, definito con la chiusura positiva della conferenza e la determinazione Via (Valutazione di impatto ambientale) rilasciata dalla Regione.

Ma una posizione differente era stata assunta da piazza dei Bersaglieri, che nel 2019 si era prima opposta all’ampliamento  – attraverso l’allora dirigente comunale del settore Ambiente – salvo due anni dopo, con un altro dirigente, dare invece il via libera alla proposta.

Nella commissione tenuta poco più di due settimane fa era stato affermato che ciò sarebbe stato determinato dalla presentazione di un progetto di ripristino ambientale, un aspetto assente nella prima proposta; tuttavia, ciò non è bastato ai consiglieri per fare chiarezza, visto che diversi di loro si sono chiesti come mai l’argomento non sia mai stato oggetto di una seduta dal 2017 all’inizio del 2022.

Adesso, anche i carabinieri forestali si sarebbero interessati alla questione, recatisi in Comune per acquisire alcuni atti.


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