LATINA –Nell’ambito dell’operazione denominata “Nuove Leve”, messa in campo nelle province di Reggio Calabria e Latina dai Carabinieri della Compagnia di Palmi, tra gli 11 soggetti arrestati – di cui 7 in carcere e 4 agli arresti domiciliari – ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di danneggiamento aggravato, detenzione abusiva di armi e munizionamento, comuni e da guerra, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti vi è anche Rocco Lombardo, 24 anni, originario di Sinopoli ma domiciliato a Sabaudia e catturato ieri all’alba nella provincia pontina.

L’indagine è scaturita dall’attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Palmi da novembre 2021 ad agosto 2022, avviata a seguito di un danneggiamento con colpi di arma da fuoco avvenuto presso l’abitazione di una privata cittadina.

In quella circostanza due individui con indosso delle tute bianche e volti travisati avevano esploso 18 colpi di pistola al portone di ingresso e al garage dell’abitazione della donna, rimasta illesa probabilmente solo perché – considerata l’ora tarda in cui era stato commesso il fatto – fortunatamente si trovava già in camera da letto.

Secondo i Carabinieri di Palmi sarebbe stato proprio l’uomo residente a Sabaudia e arrestato ieri all’alba, insieme ad un altro uomo finito in manette a Reggio Calabria nel corso della stessa operazione, a impugnare la pistola e sparare i 18 colpi contro la casa della signora, ritenuta “colpevole” di aver scelto di collaborare cn le forze dell’ordine dopo esser stata testimone di un’aggressione.


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