LATINA – 15 chili di hashish, 3 di cocaina e 5 di marijuana li aveva nascosti dentro le varie stanze di casa, mentre altri 2 della sostanza stupefacente derivata dalle infiorescenze femminili della canapa li aveva occultati sul luogo di lavoro. Un totale di 25 chilogrammi che, una volta venduti, avrebbero permesso di far intascare al mondo della criminalità una cifra pari ad oltre 200.000 euro.

Solo un blitz degli agenti della squadra Mobile di Latina ha impedito che la droga invadesse il litorale pontino, sequestrata dai poliziotti che hanno anche assicurato alla giustizia Robin Terella, cinquantenne del capoluogo finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’operazione, condotta nelle scorse ore dagli uomini e dalle donne della questura di Latina, si inserisce in un’indagine di più ampio respiro. È su delega della procura pontina, infatti, che i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione nei confronti di un cinquantenne del capoluogo, non facilmente reperibile e che è stato rintracciato solamente lo scorso mercoledì dopo alcuni giorni di appostamenti. Fermato e accompagnato alla sua abitazione, tuttavia, quando ha capito quale erano le intenzioni degli agenti l’uomo ha iniziato a ribellarsi. Una serie di comportamenti estremamente violenti, culminati con il tentativo di colpirli con un piccolo uncino artigianale, utilizzato a mo’ di arma contro i poliziotti. Non senza difficoltà gli uomini e le donne del questore Fausto Vinci sono riusciti a fermarlo e a renderlo inoffensivo, comprendendo il perché di tanta violenza solamente una volta entrati nel suo appartamento.

All’interno, infatti, posizionata in vari locali dell’immobile vi era nascosta una grande quantità di droga di diverso tipo. Più precisamente, oltre 5 chili di marijuana, 3 di cocaina e circa 15 di hashish, mentre altri 2 di quest’ultima sostanza sono stati rinvenuti sul suo luogo di lavoro. Ma non finisce qui dato che, oltre alla droga, sono state rinvenute anche 40 cartucce per pistola di vario calibro e 2 giubbotti antiproiettile, di cui uno con il logo Securitas Metronotte.

I poliziotti hanno così proceduto al suo arresto, trasferendolo nel carcere di Latina per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La droga in suo possesso, pronta ad invadere il litorale pontino, se immessa sul mercato avrebbe fruttato al mondo della criminalità oltre 200.000 euro. Un sequestro, quello degli agenti della squadra Mobile, che ha permesso dunque di inferire un duro colpo ai trafficanti di stupefacenti nella provincia di Latina.


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