Buon compleanno Andrea. Sono 50 ma non li dimostri. Giani è nato a Napoli il 22 aprile 1970, è un ex pallavolista e allenatore di pallavolo tra i più grandi al mondo. Ha fatto parte della “generazione dei fenomeni”, termine appropriato per lui e gli azzurri. Nato a Napoli – cresciuto a Sabaudia – è un toscano doc di Talla, piccolo comune collinare di appena mille abitanti in provincia di Arezzo dove si conoscono tutti. I Giani provengono dalla Toscana Felix, gente forte e molto unita. Una famiglia di quelle di una volta, con forti passioni e sentimenti autentici, fanno della generosità il loro credo di vita. La perdita della mamma Annamaria è stato un duro colpo, proprio lei che gli preparava le migliori mozzarelle di bufala prima di risalire al Nord. La moglie Emanuela e i figli  Davide e Lisa sono un punto fermo per Andrea, reale essenza della vita. Il suo è uno stile sobrio ma pieno di significati di valore. Giani ha vinto tutto, solo l’oro olimpico è mancato al campione amico di tutti e stella dello sport senza mai vantarsi. Prima la delusione di Barcellona poi la sfortunata finale ad Atlanta nel 1996. Quella sera dopo aver visto la tv non sono riuscito ad aprire bocca e mangiare, ero praticamente distrutto, i miei amici ponzesi non capivano la delusione patita.

Considerato tra i più grandi pallavolisti di tutti i tempi, Gianni è un esempio di giocatore universale: iniziò  la carriera schierato come centrale, poi giocò sia nel ruolo di opposto che in quello di schiacciatore-laterale.

Il padre Dario Giani – prima voga dell’otto italiano alle Olimpiadi di Tokyo e allenatore dei canottieri delle Forze Armate – portò spesso con sé il figlio durante gli allenamenti: 79 vittorie su 80 gare disputate.

I primi contatti con la pallavolo sono avvenuti a Sabaudia. Furono Claudio Di Coste e Saverio Baio, allenatore e palleggiatore del Sabaudia che disputava la serie A2, a indirizzarlo verso quello sport. Dal minivolley passò in Serie D e a 14 anni esordì in prima squadra, poi il passaggio a Parma e una carriera da favola o da fiaba. Fate voi.

Andrea – uomo schivo e riservato – vanta il primato di presenze in azzurro, è con Andrea Gardini e Lorenzo Bernardi fra i pallavolisti italiani inclusi nella Volleyball Hall of Fame.

E’ una persona amabile, disponibile e fin troppo umile, aiuta sempre tutti senza clamore e discrezione. Giani ha sempre portato gioia dentro e fuori dal campo, nel mondo lo conoscono dappertutto, specialmente a Cuba dove il volley è molto popolare e non deve nemmeno presentare il passaporto quando arriva.

La carriera di allenatore lo ha visto subito protagonista. Tra il 2007-08 e il 2008-09  Andrea ha allenato Modena, vincendo una Challenge Cup. All’inizio della stagione 2009-10 è stato ingaggiato dalla M. Roma, in Serie A2 con cui il 31 gennaio 2010 vince a Montecatini la Coppa Italia di categoria battendo in finale la Zinella Bologna per 3-0i.

Nella stagione 2013-2014 passa ad allenare il Verona, militante nel massimo campionato italiano.

Il 16 marzo 2015 firma per la nazionale maschile slovena. In occasione del Campionato europeo  2015 in Bulgaria, Andrea supera il girone grazie alla vittoria per 3-0 contro la Bielorussia classificandosi così al terzo posto dietro Belgio e Polonia. Agli ottavi di finale incontra i Paesi Bassi che liquida con un secco 3-0. Ai quarti ritrova i campioni del mondo in carica della Polonia, che contro ogni pronostico supera in 5 set al tie-break per 14-16. Raggiunge così l’Italia battendo gli azzurri per 3-1 e conquistando la finale europea persa poi contro la Francia per 3-0.

Il 9 febbraio 2017 Andrea viene nominato nuovo allenatore della nazionale maschile tedesca.

Il 30 marzo 2017 viene presentato alla stampa quale nuovo allenatore della Powervolley Milano per la stagione 2017-18

Negli europei di pallavolo 2017 in Polonia ritrova ancora come rivale l’Italia, questa volta ai gironi, che la Germania batte in un’accesa sfida terminata al quinto set. Giani riesce poi nell’impresa di portare anche la nazionale tedesca a una storica prima finale europea, questa volta persa per 3-2 contro la Russia.

Dopo un biennio a Milano, il 14 maggio 2019 Giani è l’ allenatore per la stagione 2019-20 di Modena, dopo il ritiro di Julio Velasco.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.