Calcio, l’Aprilia vince a Pomezia: ora pensa al Monte San Giovanni Campano

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POMEZIA 0 – APRILIA 4

POMEZIA (3-5-2): Mastella; Di Nezza, Lisari (9’ s.t. Ascenzi), Benedetti; Rufini, Gamboni, Prati (29’ s.t. Trippa), Mioni, Paglia; La Selva (9’ s.t. Tortora), Bizzaglia. A disp.: Spina, Palermo, Ferazzoli, Onorati. All.: Gagliarducci.

APRILIA (4-3-3): Caruso; Montella, Mancini, Sossai (39’ s.t. Incitti), Bencivenga; Fortunato, Cioè, Zeccolella; Casimirri (40’ s.t. Benvenuti), Bussi, Scibilia (30’ s.t. Monteforte). A disp.: Marinangeli, Tshimanga, Bispuri, Blasi. All.: Iacobucci (Venturi squalificato)

Arbitro: Bocchini di Roma 1

Marcatori: 28’ p.t. Bussi, 30’ p.t. Mancini, 12’ s.t. Casimirri, 35’ s.t. Fortunato

Note: Spettatori: 80 circa. Espulsi: nessuno. Ammoniti: Di Nezza; Fortunato, Mancini. Angoli: 6 – 2. Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.

L’Aprilia fa il suo dovere ed approfitta del pareggio dell’Audace: ora le rondinelle sono seconde.

Partita senza storia quella di Pomezia, con i padroni di casa che provano a controllare il gioco nei primi minuti ma, ben presto, devono cambiare la loro strategia vista l’ottima vena dei bianco-celesti. Al minuto 8 è Scibilia a suonare il primo squillo, ma la sua punizione viene deviata in angolo da Mastella. Al 12’ gran contropiede apriliano, con Caruso che serve Casimirri, il suo lancio in profondità mette Bussi in condizione di entrare in area e provare il destro, ma la conclusione finisce a lato. Al 28’Cioè recupera palla e la porta fin sulla trequarti avversaria, scaricando poi sull’accorrente Casimirri. Il numero 10 entra in area e tira, ma Mastella in uscita devia. La palla, comunque, arriva a Bussi che la appoggia in rete. Neanche il tempo di gioire per il vantaggio che arriva il raddoppio. Punizione di Casimirri che sorprende la difesa pometina, Scibilia mette in mezzo e Mancini, in acrobazia, sigla lo 0-2. La squadra di Gagliarducci prova a reagire, colpendo un palo al 33’ con il tiro-cross di Rufini e, sulla ribattuta, con il tiro di Prati che però finisce a lato. Al 45’, poi, è Gamboni a crossare per la testa di Mioni, ma la palla finisce nuovamente fuori dallo specchio.

Ad inizio ripresa i padroni di casa provano ad invertire la rotta. Al 3’ Gamboni disegna su punizione una traiettoria velenosa, ma ancora un volta il colpo di testa dei suoi compagni (nello specifico Lisari) finisce alto. Al 5’ risponde, sempre da punizione, Casimirri, ma la sua conclusione finisce larga di un soffio. L’esterno apriliano si rifà al 12’, quando trova dal limite l’angolino alla sinistra di Mastella siglando lo 0-3. L’unica risposta del Pomezia è una punizione debole di Mioni, facilmente controllata da Caruso (26’). Un minuto dopo è Scibilia a provarci dalla distanza, non trovando però la porta avversaria. Al 33’ altra pregevole giocata di Casimirri, ma il suo destro dal limite si spegne di poco a lato. Al 35’ la partita si chiude con un altro magistrale contropiede delle rondinelle. Sull’angolo di Gamboni la difesa libera servendo Casimirri sulla sinistra. A dargli supporto è Cioè, che allarga ancora su Monteforte. L’attaccante vede accorrere Montella e lo serve; il capitano premia la sovrapposizione di Fortunato che non ci pensa due volte e scaglia un fortissimo destro sotto l’incrocio lontano. L’ultimo sussulto lo regalano i padroni di casa, ma Caruso si fa nuovamente trovare pronto.

Dunque l’Aprilia si trova ora a soli 90’ dai play-off. La cavalcata dei bianco-celesti è partita con due sconfitte, mentre ora l’obiettivo è davvero alla portata. Rimane un solo ostacolo sulla via: il Monte San Giovanni Campano.

Marco Iacobucci (All. in seconda Aprilia): «Abbiamo ritrovato la squadra ammirata fino a due o tre settimane fa. Siamo tornati davvero noi sotto l’aspetto dell’intensità, ma anche per quello che riguarda la qualità del gioco. Anche nella ripresa, dopo il terzo gol, siamo stati bravi a gestire il risultato, cosa che ci era mancata in altre occasioni. I ragazzi hanno fornito una grandissima prestazione. Ora ci aspetta una partita difficilissima, una vera e propria finale. Saranno 90 minuti di fuoco. Ci giocheremo tutto, sicuramente tutti sono consapevoli di cosa ci andiamo a giocare. Sono convinto che i ragazzi daranno il massimo, come del resto hanno fatto finora».

 


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