Calcio, Unicusano Fondi sconfitta di misura

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UNIC. FONDI: Baiocco; Galasso (6′ pt Tommaselli), Signorini, Fissore, Squillace;  Varone (5′ st D’Agostino), De Martino, D’Angelo; Tiscione, Albadoro (29′ st Iadaresta), Calderini. A disp.: Coletta, Di Sabatino, Bertolo, Guadalupi, Capuano, Addessi, Pompei, Carcatella, Ferullo. All.: Pochesci.

COSENZA: Perina; Corsi, Tedeschi, Madrigali, Pinna; Capece (24′ st Ranieri), Caccetta, Statella; Criaco, Gambino (37’st Baclet), Mungo (23′ st Filippini). A disp.: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta. All: Roselli (in panchina De Angelis)

ARBITRO: Pagliardini di Arezzo (Spiniello-Lombardi)

RETI : 4′ pt Albadoro (Uf, rig.), 11′ pt Tedeschi (C), 25′ st Filippini (C)

NOTE: spettatori un migliaio circa, giornata ventilata, al 33′ st espulso Statella (C) per gioco falloso, ammoniti Fissore (Uf), Perina, Corsi, Tedeschi, Caccetta (C ), recupero 0’pt, 5′ st.

Arriva per mano del Cosenza la prima sconfitta stagionale interna dell’ Unicusano Fondi. Una sconfitta di misura, giunta nella ripresa e nel momento migliore dei tirrenici, costretti ad alzare bandiera bianca in casa a distanza di un anno e mezzo dall’ ultimo stop al “Purificato”.

 

FONDI – Poche sorprese nella scelta dei titolari da parte dei due tecnici. Nell’ Unicusano Fondi c’è l’ esordio di Fissore, collocato al centro della difesa insieme a Signorini, torna tra i titolari Galasso (out destro di difesa), a centrocampo D’Angelo rileva lo squalificato Bombagi, confermato il tridente offensivo con Albadoro supportato da Tiscione e da Calderini, i due ex di giornata; nel Cosenza, come da previsione c’è Madrigali a sostituire il difensore Blondett, squalificato.

I fondani sono subito aggressivi ed alla prima chance vanno in rete: trattenuta in area di Corsi ai danni dell’ ex Calderini, infilatosi in velocità, l’ arbitro assegna il rigore che Albadoro, al pari di quanto accaduto nella prima giornata contro la Reggina, non fallisce. Nel giro di pochi minuti, il Cosenza trova però il pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione spiovuto nell’ area dei locali e ribattuto da Baiocco, finito poi sul corpo dell’ arbitro permettendo a Tedeschi di appoggiare in rete, in maniera inverosimile, il pallone del pari. Al 25′ l’ Unicusano Fondi va in rete con Varone, che con il corpo devia un tiro cross di Tiscione, ma al momento della carambola del pallone sul suo corpo, il centrocampista rossoblù è in posizione di fuorigioco. Nella fase finale della prima frazione, sono i locali a far vedere le cose migliori, facendosi pericolosi prima con Albadoro (girata al volo, deviata in angolo, su cross di Squillace) e poi con Tiscione, pochi istanti prima dell’ intervallo, la cui punizione dal limite calciata con traiettoria bassa chiama Perina ad una difficile deviazione in corner.

La prima occasione del secondo tempo è firmata Unicusano Fondi, con un diagonale di Tiscione che è terminato di poco a lato; poco dopo è Calderini, in diagonale dalla distanza, a chiamare il portiere ospite ad una parata a terra. Nel frattempo mister Pochesci getta nella mischia anche D’ Agostino, ridisegnando i suoi con un 4-2-3-1 (D’ Agostino, Tiscione e Calderini alle spalle di Albadoro, con De Martino e D’Angelo a fare da cerniera davanti alla difesa), e la pressione aumenta. Ancora Calderini chiama Perina ad un intervento importante, poi quattro calci di punizione –uno in area per un errato retropassaggio con i piedi- consecutivi da parte dei padroni di casa non sortiscono l’ effetto sperato. I locali premono, ma nel loro momento migliore ecco la rete del Cosenza, quasi inattesa. Un cross di Statella diventa particolarmente insidioso, la palla colpisce il palo, torna in campo e Filippini (appena entrato) da pochi passi mette in rete. La reazione dei locali arriva subito, prima con un tiro in corsa di Calderini deviato in angolo da Perina, e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina è Tiscione, di testa, a mancare la deviazione giusta davanti al portiere calabrese. Il finale è tutto di marca fondana –ci prova di testa anche Fissore-, ma il risultato non si schioda, ed il Cosenza può portare a casa un successo che la proietta nella parte altissima della graduatoria, lasciando l’ Unicusano Fondi con tanto amaro in bocca.


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