CAMPO DI CARNE – Le aveva piantate fra i campi di mais convinto che le 55 piante di marijuana non potessero essere scorte, nascoste dalla fitta vegetazione dei campi di mais. Nella giornata del 29 settembre, un 23enne apriliano è stato invece arrestato grazie all’impiego di un drone da parte della Polizia con l’accusa di produzione e traffico di sostanze stupefacenti.

Importante per il buon risultato dell’indagine anche il supporto fornito delle due unità cinofile “Odina” e “Isco”, condotte dagli agenti della sezione specializzata di stanza a Nettuno. La perquisizione estesa all’abitazione del 23enne apriliano ha consentito l’ulteriore rinvenimento di alcuni pacchi dello stesso stupefacente già confezionati e pronti per la commercializzazione e del peso di 750 grammi ciascuno, oltre a materiale da imballaggio e una perfetta replica di una pistola tipo Beretta 7.65 con colpo in canna sul cui reale impiego e funzionamento è in corso una perizia tecnica.

Gli agenti hanno inoltre cautelativamente ritirato tre fucili regolarmente detenuti e denunciati dal padre, convivente dell’arrestato, sia per il contesto criminale verso il quale il comportamento del giovane aveva deviato, sia perché di fatto facilmente accessibili anche agli stessi familiari conviventi. Per questo motivo anche il genitore dell’arrestato è stato denunciato per custodia negligente di armi e munizioni.


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