LATINA – «Il nuovo ospedale di Latina deve essere una priorità per il prossimo quinquennio. La nuova amministrazione comunale dovrà vigilare quotidianamente sull’iter che porterà alla realizzazione di un nuovo Dea di II livello in grado di rappresentare un innalzamento qualitativo dell’offerta sanitaria». Inizia così una nota redatta da Stefano Cardillo e Clarita Pucci, candidati di Forza Italia alle elezioni comunali di Latina del 3 e 4 ottobre: «Ci auguriamo che le procedure burocratiche non richiedano tempi particolarmente lunghi. Come candidati di Forza Italia non possiamo non rivendicare il fatto che l’emendamento al Defr 2020 relativo proprio al nuovo ospedale di Latina, è stato presentato dal capogruppo azzurro Pino Simeone ed approvato in Consiglio regionale nel dicembre 2019. Un atto in linea con la battaglia storica portata avanti proprio dal nostro candidato sindaco Vincenzo Zaccheo e che ha sortito l’effetto di riproporre in modo concreto il tema di una struttura ospedaliera moderna ed all’altezza della seconda città del Lazio.

Il progetto del nuovo ospedale andrebbe a rafforzare la vocazione universitaria di Latina, che ospita una facoltà di Medicina e sarebbe anche utile per il settore chimico farmaceutico, particolarmente strategico per il capoluogo pontino. Ora l’obiettivo è quello di completare l’investimento per l’opera.
L’ospedale sarebbe peraltro realizzato nell’area di Borgo Piave, ovvero nel fulcro di quella che dovrà essere l’autostrada Roma-Latina e a pochi chilometri dalla bretella Cisterna-Valmontone. Il nuovo complesso potrà ospitare circa 700 posti letto. Rispetto al finanziamento iniziale, stanziato dalla Regione Lazio, il progetto oggi vede destinata la somma di 300 milioni di euro per la sua realizzazione. Apprezziamo lo sforzo compiuto in sede di realizzazione progettuale dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili Ance di Latina e dal presidente Pierantonio Palluzzi. La speranza è che quest’opera possa presto vedere la luce e non rimanga un sogno nel cassetto per la nostra comunità. Per questo chi governerà Latina dovrà svolgere una funzione di controllo e di stimolo per accelerare le procedure per la costruzione del nuovo grande complesso ospedaliero.

Certamente il tema della sanità non rientra nelle più strette competenze dell’ente comunale. Tuttavia, il sindaco della città capoluogo presiede la Conferenza sanitaria locale ed è il primo responsabile dell’andamento socio-sanitario della sua comunità. Siamo certi che Vincenzo Zaccheo, ‘pioniere’ dell’idea legata al nuovo nosocomio, saprà farsi valere in tutte le sedi istituzionali per regalare questa grande opera alla nostra città. In 4-5 anni potremo finalmente avere una nuova struttura all’avanguardia in Europa».


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