ANZIO – Insulti, minacce, botte, vessazioni e lancio di oggetti. E’ quello che dovevano subire ogni giorno gli anziani residenti presso una casa di riposo in località Lido dei Pini, Anzio. Un incubo al quale i Carabinieri dei Nas di Roma hanno messo la parola fine nella giornata di ieri dopo una lunga indagine.

Oltre ad esser picchiati, gli ospiti della casa di riposo venivano trattati in maniera letteralmente disumana, venendo rinchiusi nelle loro camere alle ore 18 fino all’indomani spesso senza né acqua né cibo. O, peggio ancora, con del latte a cui spesso veniva aggiunta l’acqua in modo da diluirlo e risparmiare sull’utilizzo dei prodotti.

Ma non è tutto: dagli accertamenti, infatti, è emerso che gli ospiti non solo venivano picchiati, ma venivano anche imbottiti di farmaci, sedati perché gli operatori non volevano essere disturbati.

Sotto inchiesta sono finiti moglie e marito, titolari dell’attività, e i loro dipendenti. A scoprire quanto accadeva sono stati i Carabinieri del NAS di Roma, coadiuvati dai militari dell’Arma Territoriale, i quali hanno dato esecuzione a 3 ordinanze di arresti domiciliari e 2 ordinanze di applicazione di divieto temporaneo dell’esercizio della relativa impresa o professione.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.