LATINA – La Uiltucs Latina dal 30 settembre ha avvisato e richiesto un incontro urgente alla Prefettura di Latina. Un confronto che, però, come spiega in una nota lo stesso sindacato, ancora oggi non avviene. Il caso, come noto, è quello dei lavoratori della Coop Karibu e del Consorzio AID che “vogliono e pretendono stipendi non pagati”.

“Ad oggi – spiega una nota del sindacato – il contatore delle mensilità non pagate è arrivato a 400mila euro, non possiamo attendere. Il legale rappresentante Marie Therese Mukamitsindo ha sottoscritto gli accordi innanzi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro dove si impegnava a pagare, mentre oggi è tutto disatteso. Al contempo la vicenda assume risvolti per noi della Uiltucs Latina, oscuri e pieni di contraddizioni”.

La UIltucs Latina, nella giornata odierna, ha quindi richiesto e sollecitato la Prefettura affinché venga aperto con urgenza un tavolo presso l’Ufficio Territoriale del Governo. “Gli operatori, le maestranze – ricordano dal sindaco – sono stati costretti a dimettersi per giusta causa, a fronte dei mancati stipendi non pagati: 13, 18, si arriva sino a 22 mesi, è questa la media dei salari e competenze non pagati. La Prefettura deve intervenire, riteniamo necessario, come ufficializzato nella missiva del 30 settembre scorso, bloccare le somme destinate alle Cooperative e pagare direttamente i lavoratori per il lavoro svolto. Non possiamo accettare che gli Enti continuino a pagare ancora Consorzio Aid e Coop Karibu ed i lavoratori rimangano senza stipendi. Dobbiamo interrompere i pagamenti e rispondere ai lavoratori, come abbiamo già dichiarato come Uiltucs Latina gli Enti hanno pagato i progetti ma i lavoratori sono senza retribuzioni”.

“Noi come categoria del terziario, siamo spesso impegnati in crisi aziendali, in questo caso abbiamo una vicenda paradossale: le risorse sono arrivate ma i lavoratori non sono stati pagati, in questi giorni la domanda sempre più frequente rimane la stessa: dove sono e dove finiscono i soldi pubblici erogati?”.

I tanti lavoratori, gli operatori, i mediatori linguistici, gli operatori socio-sanitari delle due cooperative vivono un disagio vero, scontano difficoltà nelle spese quotidiane. La Prefettura deve affrontare la questione e trovare la soluzione al problema causato da Coop Karibu e Consorzio AID, esistono molti lati oscuri e discutibili sulla gestione quotidiana delle strutture, anche questo è stato denunciato da noi”.

“A queste persone sfruttate ed ingannate bisogna rispondere – conclude la note del sindacato Uiltucs – gli stipendi debbono essere saldati subito, il lavoro e i progetti di queste donne e di questi uomini è stato svolto senza essere retribuito.Come categoria attendiamo riscontro ai nostri solleciti in Prefettura. Stiamo vivendo una brutta pagina dell’accoglienza e dell’integrazione nella quale ad oggi solo i lavoratori hanno pagato il prezzo più alto, ritrovandosi senza salario”.


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