Codice della strada, si cambia il 1 gennaio: sono 40 gli articoli modificati dal Parlamento

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Per i quasi 39 milioni di italiani con la patente in tasca, da sabato 1 gennaio si cambia. Sono quaranta gli articoli del codice della circolazione modificati dal Parlamento e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 novembre, molti già entrati in vigore il giorno successivo e gli altri da Capodanno.

Le novità in tema di sicurezza stradale riguardano soprattutto l’obiettivo di ridurre il numero delle vittime della strada, i cui numeri sono quelli di una strage: tra gennaio e giugno di quest’anno gli incidenti sono stati 65.116, i morti 1.239 e i feriti 85.647. In media 360 incidenti, 7 morti e 473 feriti ogni giorno.

Particolare attenzione è dedicata agli utenti della strada più vulnerabili come i pedoni e alla difesa dei diritti delle persone diversamente abili. Sanzioni inasprite anche per la tutela dell’ambiente.

Dal 1 gennaio, chi sgarra e parcheggia la propria auto, senza averne diritto, nel posto riservato ai disabili, incorrerà in una multa base di 168 euro che potrà arrivare fino a 672 euro in alcuni casi particolari e la decurtazione di quattro punti dalla patente. La stessa cosa vale per chi usa in maniera errata il contrassegno dei disabili a bordo andando incontro a una sanzione amministrativa compresa tra 87 e 344 euro nel caso in cui vengano utilizzate delle strutture di diritto senza osservare le condizioni e i limiti di utilizzo.

Sul fronte della sicurezza, il divieto espresso per i telefonini si estende all’uso di computer portatili, notebook, tablet e qualunque altro dispositivo che comporti anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante e la distrazione del conducente.

Nuove norme anche per i monopattini elettrici: il limite di velocità si riduce e passa da 25 a 20 chilometri all’ora, mentre resta a 6 chilometri all’ora all’interno delle aree pedonali. Per Giordano Biserni, ex ispettore e da trent’anni presidente dell’Associazione degli amici della polizia stradale, non basta. «Non è stato introdotto, come avevamo chiesto, l’obbligo di casco per i maggiorenni, ma solo per i minorenni, né la targa. Inoltre i mezzi possono circolare sulle trafficatissime provinciali. L’assicurazione è necessaria solo per il noleggio, non per i privati, e così in caso di incidente scatta la caccia al monopattino misterioso», afferma Biserni.

L’ASSICURAZIONE

E anche gli interventi sull’uso degli strumenti elettronici vengono ritenuti poco incisivi: «Avevamo proposto il ritiro della patente, anche solo per una settimana, nei confronti di chi viene sorpreso al volante mentre utilizza il telefono. Purtroppo ormai in auto, tra smartphone, velocità e alcol, la guida è un elemento residuale e il tasso di mortalità fatica a scendere nonostante cinture di sicurezza, airbag e abs».

Un articolo del codice della circolazione riguarda infine i futuri possessori di patente. Durante il periodo di validità del foglio rosa è possibile effettuare la prova pratica di guida per tre volte (la prima più ulteriori due), anziché due volte come prevedeva la norma precedente. Coloro che si esercitano senza istruttore incorrono in una sanzione da un minimo di 430 ad un massimo di 1731 euro e nella sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.

TELEFONI E TABLET VIETATI I DISPOSITIVI ELETTRONICI, MULTE FINO A 660 EURO

Particolare attenzione sarà inoltre rivolta a chi viene sorpreso alla guida non solo con lo smartphone, ma anche con altri dispositivi elettronici, come tablet, computer portatili, notebook. Per utilizzarli si tolgono le mani dal volante e aumenta il rischio di incidenti. Confermate le multe per chi non rispetta questa regola, da 165 a 660 euro. Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi se la stessa persona commette un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.

PRIORITÀ A DONNE INCINTE E FAMIGLIE CON BAMBINI

I sindaci con propria ordinanza possono disporre parcheggi riservati per le donne in gravidanza e i genitori con figli di età non superiore a due anni, muniti di un contrassegno speciale. Il primo cittadino inoltre ha la facoltà di riservare posti per il parcheggio di veicoli elettrici, mezzi adibiti al carico e scarico delle merci a determinati orari e adibiti al trasporto scolastico.

MONOPATTINI RIDUZIONE DELLA VELOCITÀ, STOP SOSTA SELVAGGIA

Il limite di velocità per i monopattini elettrici scende da 25 a 20 all’ora, resta a 6 nelle aree pedonali. Obbligo di casco solo per i minorenni e niente targa. Necessarie invece le frecce e i freni su entrambe le ruote, mentre l’assicurazione serve solo per i monopattini a noleggio. Per evitare la sosta selvaggia, i noleggiatori devono prevedere l’obbligo di acquisire la foto al termine di ogni noleggio per verificarne la posizione sulla strada.

I PARCHEGGI GIALLI SOSTE PER DISABILI, SANZIONI RADDOPPIATE

Dal 1° gennaio 2022 i veicoli per il trasporto delle persone con disabilità possono essere parcheggiati gratuitamente nelle aree a pagamento qualora i posti riservati risultino occupati. Raddoppiano le multe per chi parcheggia senza avere il contrassegno nelle aree riservate ai veicoli delle persone disabili, da un minimo di 168 a un massimo di 672 euro con decurtazione di quattro punti. Da due a sei punti in meno invece per chi usa un contrassegno non valido.

I PEDONI PRECEDENZA PURE A CHI DEVE ANCORA ATTRAVERSARE

Chi si trova al volante dovrà dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo a farlo. Questo quanto indicato in Gazzetta ufficiale: «I conducenti devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovino nelle loro immediate prossimità, quando a essi non sia vietato il passaggio».

SANZIONI PER CHI BUTTA DAL FINESTRINO RIFIUTI E MOZZICONI

L’articolo 15 del Codice della strada e prevede «multe da un minimo di 52 fino a un massimo di 204 euro» per chi getta carte o mozziconi dal finestrino. Prima si partiva da un minimo di 26 fino a un massimo di 52 euro. È inoltre prevista una sanzione anche per chi viene sorpreso mentre «insozza la strada». In questo caso si va da «un minimo di 216 a un massimo di 866 euro». Chi compie tale azione, infatti, può compromettere la sicurezza stradale.


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