Cori, condannato l’uomo che uccise il suo datore di lavoro nel maneggio

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CORI – E’ stato condannato a 14 anni di reclusione Gabbar Singh, immigrato di origini indiane che la sera del 31 dicembre 2017 uccise con l’utilizzo di un forcone da fieno il suo datore di lavoro, Armando Martufi, proprietario di un maneggio in cui il suo assassino era impiegato. L’uomo morì poi dopo due mesi di coma.

La lite precedente l’omicidio era scoppiato perché il lavoratore chiedeva parte dello stipendio che la vittima gli doveva corrispondere. Singh fu subito arrestato il mattino seguente e accusato di omicidio volontario e rapina aggravata (sottrasse anche una catenina d’oro alla sua vittima. Per il reato commesso, pur ridimensionato perché dimostrata la non intenzionalità dell’omicidio, l’immigrato è stato condannato dapprima a 16 anni dal giudice Giorgia Castriota.


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