Coronavirus, l’impatto della crisi sullo sport: le ASD di Latina chiedono una proroga di 6 anni sulle concessioni

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LATINA – Coronavirus, l’impatto della crisi sullo sport: le ASD di Latina chiedono una proroga di 6 anni sulle concessioni. L’impatto del Coronavirus si fa sentire su ogni aspetto della vita di ogni giorno, e riguarda sfortunatamente qualsiasi tipo di impresa. Non sono escluse dagli effetti economici della pandemia nemmeno le Associazioni Sportive Dilettantistiche di Latina, che affidandosi all’Avv. Daniele Marini hanno chiesto, in una lettera congiunta al Sindaco Coletta, una proroga sulle concessioni degli impianti sportivi comunali. Di seguito il testo della missiva:

Egregio Sig. Sindaco, Dott. Damiano Coletta,

In nome per conto delle sotto elencate Associazione Sportive Dilettantistiche (ASD) di Latina, attualmente concessionarie degli impianti sportivi comunali, Le trasmetto –avendomene conferito
mandato – il testo integrale dell’istanza con preghiera di poterne valutare congiuntamente il contenuto nel più breve tempo possibile.

“Caro Sindaco di Latina Dott. Damiano Coletta,

la presente per porre alla Sua attenzione, e degli organi istituzionali in indirizzo, la gravissima situazione in cui versano le Associazioni Sportive Dilettantistiche Sportive, concessionarie degli impianti sportivi comunali (seppur in regime di prorogatio) e stimolare l’amministrazione cittadina ad un sollecito confronto per individuare ogni possibile soluzione atta a risolvere le problematiche dell’associazionismo sportivo di Latina, ulteriormente aggravate dall’emergenza nazionale dovuta alla diffusione del Covid-19. Come noto, tutte le attività sportive sono sospese a decorrere dai primi giorni di marzo 2020 ed i relativi impianti sono chiusi per il rispetto delle misure di contenimento adottate dal governo nazionale.

La chiusura improvvisa delle attività sportive ha generato gravi difficoltà economiche per tutti gli operatori del settore che, per un verso, non possono contare sui consueti introiti connessi alle singole discipline sportive e, per altro verso, sono comunque vincolate al pagamento delle utenze, dei collaboratori, dei fornitori ed alla manutenzione degli impianti.

Tale situazione di difficoltà, purtroppo, non terminerà con la riapertura delle attività (peraltro non ancora determinabile), atteso che la cosiddetta “fase 2” dovrà necessariamente tenere conto del mantenimento del distanziamento sociale e della conseguente riduzione dei servizi sportivi erogati (con annessa riduzione delle entrate economiche), nonché del probabile
“effetto psicologico” che non favorirà di certo una rapida ripresa delle attività.

A ciò deve aggiungersi il prevedibile aumento dei costi di gestione connessi alla periodica sanificazione che dovrà essere garantita negli spazi comuni e nei locali spogliatoi di ogni impianto sportivo ed alla dotazione indispensabile dei dispositivi di protezione individuale.

Tutti questi fattori stanno ponendo le basi per un “disastro economico” delle associazioni sportive di Latina che, in assenza di interventi risolutivi, non potranno garantire la prosecuzione
delle attività con notevoli risvolti anche sul piano sociale.
Le conseguenze sopra indicate sono certamente comuni a tutte le realtà sportive ubicate nel territorio nazionale, ma non possiamo sottacere che a livello locale la situazione rischia di essere oltremodo drammatica.

La mancata definizione dei bandi per la concessione degli impianti sportivi (attesi da oltre tre anni dagli operatori) e la conseguente mancanza di prospettive a medio/lungo termine – presupposto indispensabile per qualsiasi intervento per lo sviluppo e per la conservazione dei relativi impianti, impedisce di fatto di poter organizzare (o meglio riorganizzare) con successo le attività sportive.

Le associazioni sportive del comune di Latina, infatti, non possono accedere ai finanziamenti agevolati del Credito sportivo (peraltro, da ultimo, potenziato sia in conseguenza dell’istituzione del fondo speciale di cui all’art. 14 del DL “liquidità” sia in conseguenza
dell’estensione dei finanziamenti anche per motivi di liquidità) perché impossibilitate a predisporre un piano di ammortamento per la restituzione dei finanziamenti, stante l’assenza di concessioni a medio/lungo termine.

Urge, pertanto, un immediato confronto delle parti per “salvare” le associazioni sportive (parte fondamentale di quel terzo settore che tanto sta facendo anche in questo delicatissimo periodo storico) dalle conseguenze disastrose dovute alla diffusione del coronavirus.

In quest’ottica, proponiamo al Sindaco di Latina ed a tutte le istituzioni e le parti politiche delle città di prendere in considerazione l’idea di sospendere l’iter amministrativo
connesso alla pubblicazione del bando per la concessione degli impianti sportivi comunali e di prediligere la sottoscrizione, da eseguirsi entro pochissime settimane, di nuovi contratti di concessione, della durata di almeno 6 anni, con gli attuali operatori e/o concessionari, ovvero di prorogare, ma sempre per la durata minima di 6 anni, gli attuali contratti di concessione o
di locazione, peraltro scaduti da diversi anni.

Solo in questo modo si potrebbe dare una concreta e tempestiva risposta alle problematiche anzidette, atteso che una prospettiva di medio/lungo termine consentirà alle associazioni di potersi dotare di quelle risorse economiche indispensabili per contrastare questo difficilissimo momento storico. Una prospettiva a medio/lungo termine delle concessioni consentirà, per un verso, di accedere agli strumenti di finanziamento messi a disposizione dal Credito Sportivo e, per altro verso, potrà agevolare le associazioni sportive a richiedere interventi economici anche ai propri soci, confidando nella possibilità di poter rimborsare detti
finanziamenti secondo piani di ammortamento allineati alla durata delle concessioni. Le associazioni sportive di Latina non chiedono denaro, ma solo la possibilità di sopravvivere!

Di contro, insistere sulla strada della pubblicazione dei bandi (i cui termini allo stato non sono ancora determinabili) non costituisce, ad avviso degli scriventi, quella risposta tempestiva ed efficace alla situazione di grave crisi ed esporrebbe le associazioni sportive all’inevitabile rischio di chiusura delle attività.

Alla luce di quanto sopra, ci rendiamo disponibili ad un immediato confronto sui dettagli della nostra proposta che, viste le misure di contenimento attualmente in vigore, potranno essere discussi con il nostro delegato Avv. Daniele Marini (vice presidente del TC Latina), al quale – considerata la sua disponibilità ad assistere gratuitamente le scriventi associazioni sportive – abbiamo chiesto di inviare la presente istanza.

Sicuri che saprà apprezzare il contenuto della nostra proposta e certi di un Suo sollecito e cortese riscontro, Le inviamo cordiali saluti”.

A firmare il documento nell’ordine: Tennis Club Latina, Polisportiva Agora F. C.,  Latina Baseball, Rugby Club Latina, Podgora Calcio 1950, Pro Cisterna Latina Scalo Sermoneta, Montello Calcio Tre Tabernae, Pol. Parrocchiale Borgo Grappa, Virtus Faiti, San Michele Calcio, Piave, Borgo S. Maria Real Latina, Atletico Bainsizza, R11 Simonetta, Sabotino, Nuovo Latina Isonzo, S.S. Pietro e Paolo, Atletico Latina, Polisportiva Carso 1969″.


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