LATINA – Nonostante l’elevato numero di casi che si registrano quotidianamente nel Lazio la regione è in zona bianca perché i posti occupati in area medica e in terapia intensiva sono ancora sotto la soglia in base ai nuovi parametri decisi dal Governo con l’ultimo decreto. Tuttavia, stando al monitoraggio Iss reso noto lo scorso venerdì, il Lazio rischia seriamente di entrare in zona gialla prima della fine del mese, già dopo Ferragosto. A dirlo sono i numeri diramati dall’Istituto Superiore della Sanità ma, a quanto pare, non preoccupano l’assessore regionale, il quale ieri si è detto ottimista al telegiornale di Rai 3:«Penso proprio che non ci sarà un cambio di fascia in questa fase. Non è solo un augurio ma una previsione, tutto però dipenderà da due fattori: per evitare il cambio di colore bisognerà vaccinarsi e comportarsi nel modo giusto. Lo ripeto continuamente: in questo momento è fondamentale vaccinare i giovani. A breve raggiungeremo un traguardo importante, vale a dire il 70 percento della popolazione adulta sarà immunizzato. Con la vaccinazione dei giovani si potrà compiere un ulteriore step affinché venga stabilizzata la curva epidemiologica».

I numeri attuali dicono però che non bisogna stare tranquilli soprattutto perché la variante Delta, dopo tanto correre, adesso è ufficialmente dominante: ha trovato casa tra i giovani e tra coloro che hanno detto no al vaccino. A proposito di questi ultimi l’assessore Alessio D’Amato, nel suo intervento al Tg regionale di RaiTre, ha affrontato l’argomento “obbligo di green pass per le scuole”. «E’ una scelta che compete al Governo – ha aggiunto – Per quanto ci riguarda osso solo dire che nella nostra regione è stato vaccinato il 98 percento degli insegnanti e una buona percentuale di studenti delle superiori: sarà fondamentale raggiungere una fascia di sicurezza per il 13 settembre (giorno fissato per l’inizio dell’anno scolastico)».


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