In una nota congiunta il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Giuseppe Simeone, e i consiglieri regionali di Forza Italia, Fabio Capolei ed Enrico Cavallari dichiarano “Programmazione, controlli, monitoraggio e tracciamento. Questi devono essere gli elementi su cui fondare la riapertura delle scuole, di ogni ordine e grado, se vogliamo garantire sicurezza ai nostri ragazzi, al personale, docente e non, compreso quello delle ditte esterne, e alle famiglie.

Fallire il rientro a scuola in presenza sarebbe, infatti, una sconfitta che non possiamo permetterci perché significa incidere in modo negativo e duraturo sulle future generazioni”.

“Come gruppo consiliare regionale di Forza Italia abbiamo presentato una interrogazione urgente a risposta immediata per sapere dal presidente Zingaretti e dagli assessori competenti in materia quale programmazione a breve, medio e lungo termine sia stata definita dalla Regione Lazio, fermo restando la ricezione delle direttive di ordine nazionale, al fine di assicurare il controllo serrato della diffusione del Covid 19 e quindi la sicurezza nelle scuole per l’annualità 2021 – 2022, per tutto il personale impiegato, gli studenti e le famiglie”.

E ancora: “Il tema prioritario oggi è evitare che la scuola si svolga con un sistema “a singhiozzo” creando disagi e disorientamento per i docenti ed inficiando l’apprendimento continuativo dei ragazzi di ogni età. Stando a quanto si apprende nel Lazio, a partire dalla prima campanella di settembre, gli alunni delle scuole primarie e secondarie saranno sottoposti a 18 mila test salivari per la rilevazione del virus. Nel Lazio i test salivari a disposizione per la prima tranche di controlli a campione nelle scuole saranno circa 18mila. Nonostante questo restano ancora molti nodi da sciogliere al fine di assicurare la massima sicurezza soprattutto delle scuole elementari e medie. Non risulta al momento, nonostante il tempo sia strettissimo, una programmazione oculata dei controlli da svolgere, delle modalità di effettuazione, nonché di chi dovrà fare i controlli all’ingresso in classe, al fine di dare anche le famiglie il più alto grado di sicurezza in termini di monitoraggio e riduzione del rischio di contrarre o diffondere il Covid 19 in ambito scolastico. Intercettare precocemente eventuali incrementi dei positivi o l’insorgenza di focolai per consentire alla autorità sanitarie di ridurre al minimo la chiusura di classi ed istituti era e resta la priorità, ma al momento la sensazione è che si stia navigando a vista”.


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.