La follia è al centro dell’esposizione temporanea Crazy e non ha limiti: le opere esposte, fino all’8 gennaio, sono un’esplosione di colori che occupa gli spazi interni ed esterni del Chiostro del Bramante, a Roma.

Le opere d’arte regalano un’esperienza immersiva totalizzante, senza alcun percorso ordinario e prevedibile, che rifiuta gli schemi stabiliti, i margini e i rigidi inquadramenti. Invadono in maniera inarrestabile e potente ogni ambiente accessibile.

Uno spettacolo creativo senza regole è al centro del grande progetto espositivo dedicato a 21 artisti di rilievo internazionale. L’estro creativo si espande esattamente come le vividissime colate di pigmento sulle scale dell’astrattista inglese Ian Davenport, o modificano la percezione dello spazio, come l’ambiente di Gianni Colombo o Lucio Fontana.

La mostra Crazy è anche per bambini !

Crazy è la tipica mostra molto amata dai più piccini: i colori delle opere, le loro particolarità, la loro stravaganza fanno percepire l’esposizione come un’esperienza giocosa.

Accanto ad ogni pannello dedicato alla spiegazione delle opere si può trovare anche la versione per bambini, Crazy for Kids. Didascalie di facile lettura, pensate proprio per i più piccoli. All’ingresso della mostra viene inoltre consegnata una mappa kids friendly.

L’occasione è golosa per chi ha propensione ad avvicinare i bambini all’arte facendogli vivere un’esperienza educativa e divertente. Può rappresentare anche un ottimo primo approccio per aiutarli a prendere confidenza con i luoghi d’arte.

Crazy è la follia nell’arte

Una violenta ma piacevole onda d’urto invade gli ambienti e racconta dello splendido rapporto tra follia e arte. Un incontro fortunato è quello tra pazzia e arte: l’una può esprimersi al massimo della sua potenza attraverso l’altra.

I primi studi psicanalitici e neurologici d’inizio secolo scorso accorciano le distanze fra disturbi psichici e arte, il loro rapporto si fa più intenso e consapevole.

Nel corso del tempo, il confine netto fra il dato medico e l’orizzonte poetico si è via via attenuato, svaporato, liberando piani di confronto e contaminazione, la folle creatività ha cominciato a occupare la scena mostrando i suoi innumerevoli colori e le sue svariate forme.

L’imprevedibilità e il fervore ideativo garantiscono forti salti espressivi fra le opere: metamorfosi, suono, euforia, ispirazione e meraviglia. Le emozioni sono tante, diverse e mutevolissime e creano nuove realtà, nuove verità.


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.