LATINA – «Per quanto concerne il campo dello sviluppo economico, dopo anni di immobilismo, emerge un quadro di incertezza e preoccupazione nel mondo produttivo di Latina».

L’economia e la produttività del territorio nella riflessione, post elettorale, dell’esponente di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco.

«Le imprese – dice Di Cocco in una nota – sono state completamente abbandonate e oltretutto sono chiamate a rispondere al caro energia, inflazione e rischio recessione. Le previsioni, inutile nasconderci sono a tinte fosche. Tanti imprenditori prevedono una contrazione quest’anno, mentre gli artigiani non riescono a decifrare quello che potrà accadere a livello economico, non avendo purtroppo sensazioni positive su una reale ripresa del lavoro e la riduzione degli investimenti, mentre altri addirittura già prevedono un calo del fatturato».

E ancora: «Come neo amministrazione, convenendo anche sulla filiera istituzionale, dobbiamo assolutamente rappresentare un vero cambiamento, ed è un motivo in più per accelerare la messa a terra degli investimenti previsti dal PNRR, dando un segnale di spinta, consolidando e potenziando gli incentivi mirati a innovare e rafforzare il patrimonio produttivo della nostra martoriata Città. Come amministrazione dobbiamo assolutamente essere più vicini al mondo imprenditoriale, dando risposte celeri a chi fa impresa e creando le condizioni affinché le attività possano proliferare, costruendo così ricchezza del territorio, occupazione, ed un futuro alle nuove generazioni.

Dovremmo poi fare un’operazione trasparenza e capire cosa hanno prodotto ad esempio i finanziamenti avuti per le reti d’impresa, cosa la politica passata ha messo in cantiere su questa tematica malgrado gli sforzi degli uffici.

Allo stesso tempo, nelle more del bilancio bisogna garantire una tassazione equa, senza penalizzare eccessivamente chi fa impresa. Bisogna trovare il modo per venire incontro a quelle attività che si trovano in difficoltà soprattutto in questi anni di crisi, cosa che l’amministrazione uscente non ha fatto.

È fondamentale, organizzare appuntamenti ed eventi finalizzati a promuovere i prodotti tipici locali, le eccellenze del nostro territorio, un modo per mettere in contatto gli operatori con i clienti.

Ma è sullo sviluppo della Marina di Latina che si gioca la crescita del capoluogo.
Il Lido, come del resto molti quartieri in gravissima difficoltà sia abitativa che commerciale sui quali nei prossimi anni sarà necessario che l’amministrazione concentri investimenti in opere strutturali abitative e in contenitori pubblico privati attrattivi, attraverso anche l’utilizzo appropriato dei finanziamenti inseriti sempre nel PNRR.
L’industria del turismo, quello vero, nei prossimi anni dovrà avere la sua centralità nell’economia del Capoluogo per questo dovremmo concentrarci sui reali punti di forza del nostro territorio.

Per raggiungere gli obiettivi occorre “coraggio” che non manca al nostro sindaco e un’adeguata macchina amministrativa che riesca ad attuare provvedimenti sostenibili, secondo principi di efficienza, attraverso tempi e azioni coerenti con gli scopi prefissati. La filiera di governo e regione, poi deve assolutamente provvedere allo stanziamento di risorse adeguate da destinare alla blue economy, alla digitalizzazione e alla green mobility, un modello di economia futura, dedicato alla creazione del sistema economico sostenibile, attraverso l’innovazione tecnologica».


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