ROMA- Il fenomeno overtourism: nella Capitale più di 15 milioni di visitatori. Tra i luoghi in pericolo Amsterdam, Barcellona e San Francisco

Ogni anno Roma conta un numero di visitatori da oltre 15 milioni. Un numero, in crescita entro il 2030, per il quale  ha fatto finire la Capitale nella lista delle nove città a rischio sovraffolamento turistico o il cosiddetto overtourism. A lanciare l’allarme è un agenzia Onu  l’Unwto : servizi inadeguati, traffico congestionato e mancanza di strutture ricettive minacciano però gli stessi visitatori della città eterna. Insieme a Roma, nella lista delle città a rischio sono AmsterdamBarcellonaPragaParigi Stoccolma in Europa, oltre, nel mondo  a San FranciscoToronto Vancouver.

Nel 2018 1,4 miliardi di persone ha deciso di concedersi una vacanza: il 45%  (630 milioni) ha deciso di visitare una cittadina. Secondo il rapporto Destination 2030 stilato da WttcWorld travel & tourism council, in circa dieci anni questo numero è destinato a sfiorare quota 2 miliardi. “Occorre un cambiamento radicale – dice il presidente del Wtcc Gloria Guevara – le amministrazioni locali devono lavorare in sinergia con gli investitori per verificare il grado di preparazione di tutte queste città”.

 La  bellezza di Roma lascia stregati, ma i servizi e le strutture che la Capitale offre rischiano di essere non all’altezza. A Roma sono presenti 1.200 alberghi e 12mila strutture ricettive tra bed & breakfast, affittacamere e ostelli. “Tutto questo avviene senza una normativa che regoli il settore – denuncia il presidente di Federalberghi romano, Giuseppe Roscioli – e porta sempre di più verso un turismo mordi e fuggi, con numeri molto alti ma incassi relativamente bassi”. Il turismo di lusso, preferisce luoghi più tranquilli, con strutture di livello elevato e maggior decoro cittadino. “A Roma i servizi sono già insufficienti per i romani: gli autobus che vanno a fuoco, l’immondizia che resta in strada per giorni – continua Roscioli – e ai cittadini vanno aggiunti anche tutti i pendolari e gli studenti universitari fuori sede. Difficilmente Roma riuscirà a reggere l’urto di un aumento di turisti così significativo”.

Il problema dell’overtourism non riguarda soltanto Roma. Una delle prima città ad aver lanciato l’allarme un po’ di anni fa e ad aver attuato un piano di contromisure è stata Venezia. Unica nella sua bellezza, la perla all’interno della laguna da anni è a rischio sprofondamento proprio a causa dell’elevato numero di turisti. Per arginare il problema, ha installato dei tornelli nei punti di maggiore affluenza e da gennaio sarà anche prevista una tassa sullo sbarco.Volgendo lo sguardo in Europa anche  Amsterdam, è un’altra  capitale considerata a rischio, ha annunciato di voler favorire luoghi più “sconosciuti”, smettendo di pubblicizzare quelli più caratteristici: ne è un esempio Keukenhof, il più grande giardino di tulipani della città, invaso ogni anno da 200mila persona che ne mettono a rischio la sopravvivenza stessa. Inoltre a Barcellona, il fenomeno dell’overtourism ha provocato una vera e propria rivolta: numerose sono state le manifestazioni dei cittadini al grido di “tornate a casa vostra, non distruggete la nostra città”.

 

Alessandra Trotta (Giornalista Scrittrice)


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedentePositivo un altro bagnino a Sabaudia, chiuso anche lo stabilimento Lido Azzurro
Articolo successivoControlli e sanzioni sul lungomare, i Carabinieri mettono nel mirino il chiosco di un noto pregiudicato