LATINA – Assolto perché il fatto non costituisce reato. Con questa sentenza si è chiuso il processo ad un ginecologo dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, accusato di omicidio colposo per la morte di un feto avvenuta ad agosto 2018.

Angelo Frieri secondo l’accusa, quale medico ginecologo in servizio presso il nosocomio pontino, aveva in cura una paziente in stato interessante alla 36esima settimana di gravidanza, affetta da diabete insulino-dipendente, obesità grave ed ipertensione gestazionale e non avrebbe monitorato adeguatamente l’ultimo periodo di gravidanza in presenza dei fattori di rischio.

Sempre secondo l’accusa non avrebbe effettuato un accertamento di tipo cardiologico in presenza di un accertato aumento di peso nelle ultime quattro settimane e della ipertensione arteriosa. La situazione era dunque idonea a provocare una condizione di gestosi del terzo trimestre e il ginecologo avrebbe prescritto farmaci inadeguati omettendo di prescrivere il necessario ricovero in una struttura ospedaliera idonea al controllo della gravidanza altamente a rischio. In effetti alla 36esima settimana si è verificata la morte del feto per una insufficienza cardiorespiratoria acuta.

Ieri l’ultima udienza del pr5ocesso a carico del medico davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Enrica Villani alla quale il pubblico ministero ha chiesto una condanna a due anni mentre la difesa, rappresentata dagli avvocati Renato Archidiacono e Giovanni Cimino, ha sollecitato l’assoluzione. Richiesta quest’ultima accolta dal giudice.


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