TERRACINA – Un evento storico ed eccezionale è avvenuto a causa del cambiamento climatico. Questo costringe alcune specie a spostarsi per deporre le uova nel giusto habitat. A Terracina quest’anno ben due nidi di tartaruga Caretta Caretta sono stati depositati. “Un animale prezioso – sottolinea Legambiente Terracina –purtroppo classificato nella Red List della IUNC tra gli animali ad altissimo rischio di estinzione (Endangered) a causa della cattura accidentale con le reti da pesca, dello sfruttamento degli adulti e delle uova, della distruzione del loro habitat con la cementificazione delle spiagge l’inquinamento acustico chimico e luminoso, del riscaldamento globale che alterando le temperature altera il sesso dei nascituri provocando un grave squilibrio nella popolazione”.

“E’ la prima volta che Terracina – racconta ancora – ospita un nido di tartarughe Caretta caretta e questo ha significato un grande lavoro di tutta la rete dei volontari Tartalazio, che va ringraziata per l’enorme impegno profuso nella informazione e formazione dei gestori dei lidi e del loro personale addetto e dei cittadini che sono stati coinvolti a pieno titolo in questa mobilitazione storica per le nostre coste! E’ stato poi davvero emozionante ieri sera assistere alla prima schiusa del nido 1 di Terracina presso lo Stabilimento Onda Marina, con le 32 piccole Caretta caretta che hanno preso il mare in una notte di luna piena e mare calmo, assistite amorevolmente dagli esperti, ricercatori e volontari Tartalazio”.

Legambiente Terracina, con il dipartimento Legambiente Terracina Animal Help, ha partecipato attivamente, con un piccolo ‘esercito’ di guardiani #tartawatchers (Alberta Franceschini, Marta Mina’, Regina Scattola, Marcello Di Lello, Anna Giannetti, Patrizia Pagliaroli, Annalaura Rossi, Raffaella Mari), per tutta l’estate, alla formazione e alla vigilanza su tutta la costa di ben 11 km e al monitoraggio h24 dei nidi a Terracina, in pieno coordinamento con Rete regionale del Lazio per il recupero, il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine (TartaLazio) coordinata dal Dirigente Luca Marini con il supporto locale del Funzionario del Parco Riviera Ulisse Nicola Marrone e la biologa Federica Nori Persichetti, con il supporto formativo di Guido Gerosa, socio Legambiente e coordinatore scientifico Tartalazio, e della Capitaneria di Porto- Guardia Costiera di Terracina al Comando del TV Emilia Denaro.

Con i fondi del progetto nazionale TartaLove è stato finanziato da Legambiente, con l’approvazione di Tartalazio, il sistema di videosorveglianza dei nidi, con una webcam a batteria solare ad alta definizione, che permette di visionare h24 il nido.

“Siamo felici di aver assistito alla emozionante nascita delle prime 32 piccole Caretta caretta presso il nido 1 di Terracina e siamo particolarmente orgogliosi di aver messo in campo da subito a Terracina il programma Tartawatchers e di aver partecipato con una bella squadra di volontari appassionati e informati a questo enorme sforzo collettivo di informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e sorveglianza dei nidi Caretta caretta a Terracina, coordinato da TartaLazio, una vera eccellenza regionale, di cui seguiamo meticolosamente tutte le linee guida e partecipiamo a tutte le sessioni on-line e off-line di formazione e briefing. Inoltre siamo davvero soddisfatti che ben 25 stabilimenti balneari di Terracina (su circa una sessantina) hanno aderito alla iniziativa nazionale “Lidi amici delle tartarughe marine” che prevede il riconoscimento da parte di Legambiente di un apposito vessillo a quegli stabilimenti che, attraverso la firma di un semplice disciplinare, s’impegnano ad adottare alcune regole “tartafriendly” e siamo particolarmente contenti di aver sensibilizzato molti gestori camminando per i circa undici km del nostro litorale e di aver dato il primo ambito riconoscimento e vessillo a Terracina proprio al Lido Onda Marina sulla Spiaggia di Ponente che ospita il primo nido Caretta caretta terracinese e che si è mostrato da subito molto sensibile al tema venendo incontro con pazienza e fiducia a tutte le esigenze e i vincoli del caso. Inoltre, con i fondi del progetto Tarta Love è stato anche finanziato da Legambiente, con l’approvazione di Tartalazio e Regione Lazio, grazie all’impegno della azienda “Click.net soluzioni informatiche” di Claudio Ceccarelli di Terracina, un sofisticato sistema di videosorveglianza dei nidi, con una webcam a batteria solare ad alta definizione, che permette di visionare h24 il nido, sistema che è stato molto utile per tutti i volontari formati e abilitati al controllo e monitoraggio. Inoltre ci stiamo impegnando affinchè anche il nostro Comune aderisca alla rete MedTurtleRescue sottoscrivendone i principi contenuti nella Carta di Intenti e affinchè il nuovo Piano Utilizzazione Arenili (PUA) Comunale https://legambienteterracina.wordpress.com/2021/06/01/piano-utilizzazione-arenili-pua-regionale-approvato-dalla-regione-lazio-ora-tocca-al-comune-di-terracina-definire-e-approvare-entro-180-giorni-un-nuovo-pua-locale-ormai-vecchio-di-quasi-venti-anni/ tenga conto, attuando tutte le misure del caso e seguendo le prescrizioni del PUA regionale appena approvato, del fatto che a Terracina abbiamo avuto ben due nidificazioni di Tartaruga marina!” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale Legambiente.


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.